La mancata vittoria dei Sipontini nella gara casalinga contro la Frattese, diretta concorrente per la salvezza, sfumata nei secondi finale per una grave distrazione difensiva, ha tolto fiducia e ha abbattuto il morale di molti tifosi e addetti ai lavori che hanno visto ulteriormente ridursi le chance di permanenza nella quarta serie nazionale del Manfredonia. Non fa essere ottimisti neanche la situazione societaria con il presidente, Antonio Sdanga, dimissionario che dopo essersi assicurato le prestazioni di La Porta, Romito e De Giosa non è riuscito a dare a mister Baratto qualche altro innesto necessario ad una rosa risicata ed ancor troppo giovane. Incredibili le ultime decisioni societarie sulla gestione tecnica che ha visto esonerare il bravo mister, Giovanni Baratto, dopo la sconfitta di Torre del Greco, per poi richiamarlo dopo il pareggio casalingo contro la Frattese, sette giorni dopo. Forse non era mai successo a Manfredonia. Tanto si parla delle vertenze di quasi tutti i ragazzi dello scorso anno, anche se per le stesse non dovrebbero essere a rischio altri punti di penalizzazione; la sanzione si dovrebbe concretizzare nella prossima stagione. Il calendario non è benevolo al rientrato mister napoletano che nelle prossime settimane dovrà recarsi ad Altamura, ospitare la capolista Potenza per poi chiudere al “Monterisi”, in casa dell’Audace Cerignola, seconda forza del campionato. Fare punti sarà difficile così come sarà difficile lasciare il penultimo posto in classifica che significa retrocessione diretta.
Della nuova cordata guidata da Gianni Rotice si sa solo che ha rilevato la metà delle quote societarie ed ha assicurato un po’ di liquidità e qualche stipendio. Le dimissioni del presidente Sdanga potrebbe far spazio ad un uomo dei nuovi soci e se fosse così con quali progetti futuri ed immediati?
Antonio Baldassarre