FOGGIA vs PESCARA 0-1
Reti: 43’ Mancuso
FOGGIA (4;3;3): Guarna; Lojacono , Camporese,Tonucci; Zambelli (25’ st Scaglia), Agazzi, Greco (13’ st Deli), Agnelli, Kragl, Mazzeo, Nicastro (20’ Beretta).
Allenatore: Giovanni STROPPA
A disp: Tarolli, Figliomeni, Fedato, Martinelli, Gerbo, Floriano, Celli, Ramè, Sanchez
Pescara (4;3;3): Fiorillo; Crescenzi, Coda, Perrotta, Proietti; Valzania (33’ st Coulibaly), Capone (1’ st Baez), Brugman; Mancuso, Pettinari, Mazzotta
All. Zedenk ZEMAN
A disposizione: Savelloni, Balzano, Kanoiutè, Elizalde, Cocco, Campagnaro, Carraro, Cappelluzzo,.
Arbitro: Juan Daniel SACCHI (Macerata)
Assistenti: Stefano BELLUTTO (Trento); Giovanni LUCIANO (Lamezia Terme)
Quarto ufficiale: Daniele DE SANTIS (Lecce)
Ammoniti: Proietti, Deli, Crescenzi
Espulsi:
Extra time: 0/3
Il Foggia scende in campo con il previsto 3-5-2; subito in campo i nuovi arrivati Tonucci, nei tre della difesa, Kragl e Zambelli sugli esterni, Greco al centro, in coppia con Agazzi. Mazzeo e Nicastro in attacco. All’8 subtio foggia vicino al go: su angolo di Kragl, sfiora Tonucci, Nicastro scheggia la traversa, dopo un solo giro di lancette lo stesso attaccante, servito da Mazzeo , colpisce un clamoroso palo con un diagonale rasoterra. All’11 pt Kragl, sinistro potente dai 30m Fiorillo rimedia conil piedi. Al 17’ pt il Pescara con un gran tiro dal limite di Brugman, Guarna si salva in angolo. Kragl crossa forte e teso per la testa di Mazzeo che non si fa trovare pronto ed impatta male, palla fuori. Al 43′ pt i ragazzi di Zeman passano: Mazzotta si sovrappone a Proietti, e crossa basso per l’incrocio di Mancuso che fulmina Guarna e Tonucci con la punta dello scarpino. Una classica azione zemaniana! il tempo si chiude con una rasoterra di Agazzi, che non va lontano dal palo dopo una leggera deviazione di Perrotta. Incredibilmente l’arbitro non fa battere l’angolo.
La ripresa è tutta di marca foggiana. All’8 st Agnelli ha sulla testa la palla del pari ma la l’esecuzione è da dimenticare, palla alta. Corre il 15′ st quando una conclusione dalla lunetta di Nicastro viene murata col corpo da Perrotta. Capita a Deli l’occasione più ghiotta della ripresa: una respinta della difesa abruzzese gli mette il pallone sulla lunetta, il controllo è buono ma la palla sfiora il palo lontano, tra lo stupore generale. La gara si chiude con un tiro di Beretta scoccato appenda dentro l’area di rigore, Fiorillo para senza troppi patemi.
Vittorio Santulli