L’economia globale post-moderna è dominata dall’influenza dei paesi asiatici. Infatti il gigante della new economy delle telecomunicazioni è rappresentato dalla Cina che sta ampliando notevolmente le esportazioni. Molte imprese occidentali stanno sviluppando le proprie filiali nel paese del sol levante. Nell’anno del “drago”, simbolo mitologico di prosperità, ricchezza e buona sorte della repubblica popolare cinese, l’Istituto comprensivo Perotto-Orsini ha voluto omaggiarla, in occasione della 65.ma ed. del Carnevale, attraverso le rappresentazioni delle principali figure delle antiche dinastie.
Parteciperanno alle sfilate allegoriche circa 230 studenti comprendenti varie fasce d’età: infanzia-elementare e medie. I bambini dai 3 ai 7 anni del primo gruppo raffigureranno: il dragone, la lanterna, la pagoda e i fior di loto; il secondo gruppo sarà costituito da quelli di età compresa tra gli 8 e 10 anni e rappresenteranno i sudditi detti “hanfu”; mentre il terzo gruppo degli adolescenti interpreteranno: le ceramiche, i guerrieri/e e l’imperatore/imperatrice.
I bozzetti dei vari personaggi, il tema e quant’altro sono stati discussi da un’apposita Commissione dell’Istituto scolastico Perotto-Orsini e costituita dalle seguenti insegnanti: Barbara Bottalico, Mariella Vaccarella, Arianna Iacoviello e Libera Di Santi. I bozzetti delle varie maschere sono stati magistralmente disegnati dalla prof.ssa Barbara Bottalico che cura direttamente la realizzazione degli abiti, dei cappelli e dei tanti accessori, guidando il lavoro artigianale di tante operose mamme. Un altro importante sostegno è rappresentato dal valido apporto delle insegnanti del plesso “Orsini”: Sipontina Trotta, Maria Decembrino, Mary Frattarolo, Loredana Leone, Pia Fiananese e Fiorella De Vito. Gli abiti realizzati artigianalmente sono decorati con vari materiali di riciclo attraverso il riuso appropriato dei materiali di scarto: carta, cartone, plastica, lattine e altro.
Grazie al proficuo “lavoro sociale di rete” realizzato dalle “risorse formali” delle istituzioni scolastiche insieme a quelle “informali” delle famiglie e degli studenti si riesce a portare avanti la tradizione del Carnevale di Manfredonia quale possibile volano di uno sviluppo economico del nostro territorio, destagionalizzando il turismo durante il periodo invernale. Auguriamo un buon lavoro alle insegnanti e alle mamme che in questo periodo fanno anche le “ore piccole” per curare nei minimi dettagli e realizzare i “capolavori” che indosseranno le “meraviglie” dei nostri figli durante le sfilate a partire dalla domenica del 4 febbraio.
Grazia Amoruso