Il sindaco Riccardi aderisce alla richiesta dell’ANCI e invita la cittadinanza alla donazione di sangue.
C’è chi ci ha pensato spesso ma, un pò per pigrizia e un pò per mancanza di informazioni e, forse, anche un pò per paura, non l’ha mai fatto. Cosa? Quella nobile azione della donazione del sangue che, peraltro, oltre a consentire agli ospedali e alle varie strutture di potere aiutare chi soffre, è anche un ottimo modo per mantenersi in salute grazie ai continui controlli gratuiti che vengono fatti ai donatori.
E’ successo che, pochi giorni fa, la Regione Puglia ha effettuato una richiesta di 350 sacche di sangue 0+ e A+, sulla bacheca nazionale del Sistra (Sistema Informativo dei Servizi Trasfusionali). Vista l’emergenza, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, prima, e l’ANCI Puglia poi, hanno invitato i sindaci a “compiere un gesto di solidarietà umana e di assoluta rilevanza sociale e sanitaria”.
Il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, ha aderito all’invito ricevuto dall’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI) per sensibilizzare la cittadinanza alla donazione del sangue. “La donazione del sangue – commenta il primo cittadino – è segno di grande disponibilità verso gli altri e di rispetto per se stessi; è una scelta personale e di grande generosità, che contribuisce a salvare vite umane”.
La legge 219/2005 (al comma 2 dell’articolo 2) definisce la donazione del sangue umano: “volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita”. Una serie di aggettivi pertinenti e che potrebbe essere ben più lunga, ma essi descrivono le caratteristiche della donazione in funzione del ricevente. Nessun appellativo risulterebbe, infatti, sufficientemente adeguato a descrivere il valore (anche morale) che la donazione di sangue riveste ed i vantaggi che essa comporta per lo stesso donatore. In realtà, esiste una serie di prove cliniche che dimostrano l’effettiva riduzione del rischio a contrarre una malattia cardiovascolare in soggetti che eseguono almeno una donazione di sangue l’anno.
“Donare il sangue – riprende il sindaco – è molto importante per garantire una continua disponibilità, con scorte adeguate e di qualsiasi gruppo sanguigno. E’ la garanzia che sempre, per chiunque, ci sarà il sangue giusto e disponibile ad essere trasfuso in caso di occorrenza”.
“Invito tutti, quindi, a donare sangue, scegliendo di rivolgersi alla Sezione di Medicina Trasfusionale del presidio ospedaliero di Manfredonia oppure alla locale sezione AVIS, per l’alto valore etico della donazione quale unico strumento possibile per salvare vite umane, visto che il sangue non è riproducibile artificialmente”, conclude Angelo Riccardi.
La donazione di sangue intero, in genere, dura circa 10 minuti, durante i quali vengono prelevati 400-450 ml di sangue. Alla fine della donazione si riceve la colazione, oppure il pranzo, lasciando al donatore tutto il tempo di riprendersi. Si ricorda, infine, che stando a quanto dice l’art. 8 della Legge 219 del 2005, i lavoratori dipendenti che effettuano una donazione di sangue o di emocomponenti hanno il diritto ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata in cui effettuano la donazione.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia