Questa mattina, l’amatissimo prof. Mario Garzia è tornato alla Casa del Padre lasciando nella più profonda costernazione le figlie Fanny, Carla i generi: Salvatore Guglielmi, Nico Spadafranca, i nipoti, i parenti, gli amici e i tanti ex alunni che l’hanno avuto come insegnante di ragioneria per oltre quatant’anni, tra questi, chi scrive. Il 12 maggio prossimo avrebbe celebrato il suo 101esimo compleanno. Don Mario, così amavamo chiamarlo, lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo conobbero per le sue virtù preclari, la sua professionalità, la sua umanità che profondeva ina dismisura. Disponibile a dispensare consigli, sempre col sorriso sulle labbra, specialmente quando incontrava i suoi ex alunni che amava. Tanta la gioia, che i suoi occhi brillavano dalla commozione. Quella commozione che lo ha pervaso il giorno in cui ha festeggiato il suo meraviglioso centesimo compleanno. Tante le attestazioni di affetto, di stima e ammirazione che gli furono tributati. In questa dolorosa circostanza è nostro vivo, intimo desiderio riproporre ai nostri cari lettori e a quanti conobbero la nobile figura di Mario Garzia, quale uomo, docente e professionista tracciandone l’emblematica, quanto poliedrica figura. Delle sue innumerevoli attività, il costante impegno che egli ha profuso, spaziando nei molteplici settori della vita pubblica, (sport, scuola, politica, libera professione). Non basterebbe un dizionario. Come abbiamo accennato, straordinario è stato il morboso attaccamento per i suoi ex alunni, per quelli ancora residenti, ma ancor più per coloro che, dopo aver completato gli studi sono stati costretti a trasferirsi altrove per potersi affermare. Anche chi scrive ha avuto il privilegio di essere stato suo alunno. Il caso ha voluto che il meraviglioso feeling, continuasse anche dopo aver conseguito il diploma di ragioniere. Durante la sua attività di funzionario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, infatti, per ben trentaquattro anni, ha collaborato con il suo ex professore, in quanto presidente del Collegio dei Revisori dei Conti presso quell’Ente. Mario Garzia ad appena quattordici anni partecipa al campionato nazionale pulcini indossando la casacca del Manfredonia. Il 1939 si diploma in ragioneria e nel 1946 si laurea in Economia e Commercio. Ancora studente, il 28 gennaio 1942, è chiamato alle armi. Vi rimane per tre anni. Il 1° giugno 1948 gli viene conferito l’incarico di insegnante all’Istituto Tecnico Commerciale “Giannone”, sezione staccata di Manfredonia, che rifiuta perché eletto consigliere comunale nel Partito Repubblicano, poi assessore alle Finanze (sindaco Giuseppe Brigida). Nel 1954 vince il concorso a cattedra ed ottiene l’insegnamento allo stesso Istituto Tecnico, fino al 1982. Il 1956 si iscrive all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili di Foggia con il numero uno. Nel 2000 riceve la medaglia d’oro per i suoi 54 anni di ininterrotta attività. Tanti gli incarichi che Mario Garzia ha assolto con impegno e dedizione, molto spesso non retribuiti. Ne ricordiamo alcuni. Come abbiamo accennato, dal 1964 al 1998 è stato presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Azienda Turismo di Manfredonia. Al termine del suo mandato, il compianto Avv. Antonio Fatone, Commissario dell’Azienda gli conferisce la medaglia d’oro. Stesso incarico ha ricoperto presso l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero (1989 – 2008). Vogliamo ricordare così il nostro amatissimo don Mario, nel momento del distacco dalla vita terrena, quale luminoso esempio di uomo integerrimo, di padre amorevole, di docente e professionista esemplare. Alla famiglia alla quale ci stringiamo nel dolore, unitamente al direttore Raffaele di Sabato e alla redazione di Mnafredoninews.it. formuliamo le più vive condoglianze. Caro professore riposa in pace. Ti porteremo sempre nel nostro cuore.
Matteo di Sabato
Domani, 12 gennaio 2018, alle ore 16:00, presso la Chiesa del Carmine, avrà luogo il rito funebre.