Disposta dopo oltre dieci anni la liquidazione e l’erogazione di più di 200.000 euro per le aree bonificate nel SIN di Manfredonia.
Il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Tutela dell’ambiente della Regione Puglia ha determinato, in data 27 dicembre 2017, la liquidazione di 202.171,35 euro a favore del Comune di Manfredonia “quale saldo dovuto per le procedure di esproprio connesse alla bonifica delle aree di discarica pubblica in località Pariti 1 – RSU e liquami – e Conte di Troia”.
La procedura era partita nel lontano 2007, nell’ambito delle attività di bonifica delle discariche pubbliche nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Manfredonia, con un impegno economico previsto di 162.489,894 euro, ma che aveva visto erogati soltanto 33.860,07 euro (tra il 2009 e il 2011) “per le indennità di occupazione temporanea e relative spese amministrative delle aree interessate dalle attività di bonifica”.
Il sito di Pariti 1 RSU consisteva in una cava di calcarenite dismessa nel 1963. La discarica risultava priva di impermeabilizzazione di fondo vasca e delle pareti laterali, di un sistema di raccolta ed estrazione del percolato, di pozzi di captazione del biogas, dell’impermeabilizzazione superficiale e del convogliamento delle acque superficiali. Come copertura era stato posto uno strato di terreno vegetale, franato in corrispondenza dei punti a maggiore pendenza.
La discarica di Conte di Troia era anch’essa, in origine, una cava di calcarenite con produzione di conci, dismessa negli anni ‘70. Nella discarica non erano state realizzate opere per la captazione del biogas e l’area di accumulo dei rifiuti era ricoperta da terreno vegetale.
Le due discariche sono state bonificate per impedire la contaminazione del territorio e delle falde acquifere sottostanti, intervenendo con un trattamento impermeabilizzante di una fascia dell’ammasso roccioso sottostante i rifiuti, mediante iniezioni di miscele cementizie e silicatiche in grado di saturare le fessure, le discontinuità e i vuoti che ne determinavano la permeabilità. Un’innovazione tecnologica che, attraverso l’individuazione e l’utilizzo di tecniche e mezzi non convenzionali, ha permesso l’isolamento delle discariche senza dover rimuovere le centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti che la occupavano.
Il Comune di Manfredonia ha rappresentato più volte agli organi regionali che, ad avvenuta esecuzione delle attività di bonifica, vi era l’esigenza di far fronte alle indennità espropriative e l’ultima nota inviata dagli uffici di Palazzo San Domenico in data 19 dicembre scorso ha ottenuto, finalmente, il giusto e tanto atteso riscontro.
Il dirigente della Sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali, Luca Limongelli, infatti, ha ritenuto opportuno procedere a garantire la definizione dei procedimenti di esproprio da parte del Comune di Manfredonia, provvedendo ad impegnare “l’ulteriore somma di 73.541,48 euro che, unita all’impegno residuo di cui al decreto n. 4/CD del 12 gennaio 2007, pari a 128.629,87 euro, consente di procedere alla liquidazione ed erogazione della somma di 202.171,35 euro”.
Non nasconde la propria legittima soddisfazione l’assessora all’Ambiente, Innocenza Starace: “Siamo riusciti a chiudere una situazione che si protraeva da tempo, più di un decennio per l’esattezza, avvalendoci abilmente dei fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia per le bonifiche. Somme che, semmai è il caso di specificare, verranno destinate per i risarcimenti ai soggetti che hanno subìto gli espropri”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia