La giornata del Rotary dedicata alla scuola quest’anno ha premiato 63 studenti diplomatisi nel 2017 con la votazione di 100 e di 100 e lode.
Nell’auditorium “Serricchio” di palazzo Celestini la cerimonia di consegna dei premi, nel penultimo giorno dell’anno, ha visto una folta partecipazione di studenti (con i genitori) degli istituti superiori del comprensorio Manfredonia e Monte Sant’Angelo. Fra i relatori alcune eccellenze dell’imprenditoria giovane di Manfredonia e della Capitanata, per dimostrare che è possibile fare impresa anche evitando di emigrare. Il presidente del club Rotary di Manfredonia, Pasquale Frattaruolo, ha presieduto una serata che ormai appartiene alla tradizione del rapporto fra Rotary e scuola aprendo un interessante dibattito che è andato ben oltre il momento della premiazione. “Questa manifestazione – ha detto Pasquale Frattaruolo – vuole essere un’occasione per diffondere la consapevolezza che la cultura è condizione primaria per la crescita morale, civile e sociale del nostro territorio. Il sostegno all’istruzione e l’azione giovanile fanno parte delle vie d’azione del Rotary e sono il cardine dei nostri programmi. Dobbiamo lasciare un’impronta positiva nella vita dei ragazzi e dei giovani adulti, aiutandoli a sviluppare le loro capacità, a mettersi al servizio della comunità, ad essere portatori di pace e di cultura nel mondo”.
Gli ospiti intervenuti nel dialogo con i neouniversitari sono stati Vincenzo Pugliese, amministratore unico della cooperativa “Altereco” di Cerignola, che si occupa di valorizzare i beni sottratti alle mafie, e Vincenzo Colucci, Giovanni Piemontese, Emilio Vitulano, responsabili di “Smart Lab” di Manfredonia, azienda informatica attiva nel settore delle nuove tecnologie ed autori di un’applicazione che si è imposta a livello internazionale. I giovani imprenditori hanno raccontato la propria esperienza concludendo che andare a lavorare in altre città o nazioni debba essere una scelta del giovane, non l’unica strada possibile. Molti dei nostri ragazzi, ha spiegato ancora Pasquale Frattaruolo, dopo la laurea sono costretti ad andar via e recidere le radici affettive, culturali e sociali per poter esprimere altrove le loro attitudini, le loro competenze, impoverendo ulteriormente il nostro amato territorio, ma è possibile restare sul territorio se ci si mette in gioco e si è disposti a cercare soluzioni non convenzionali.
“Il Rotary – ha concluso il presidente del club – è impegnato nella continua coniugazione di merito, etica e leadership, e le storie di questi ragazzi spero facciano scuola: quando il merito e l’innovazione assurgono a valore i risultati arrivano, anche per il territorio.” L’auspicio finale è stato quello di invitare, tra qualche anno, molti dei ragazzi premiati per raccontare la loro storia di successo.