“Carissime colleghe e carissimi colleghi (colleghi perchè anche se sono passati 7 anni dal mio collocamento a riposo, il mio cuore e il mio interesse sono sempre lì in ospedale e nella sanità in generale) colgo l’occasione per porgere, come ho sempre fatto nei miei 40 anni di attività, i miei migliori auguri a voi e alle vostre famiglie per il nuovo anno. Auguri che purtroppo per il nostro ospedale non sono attuabili visti i futuri sviluppi negativi per una imminente chiusura dell’Ortopedia e di conseguenza della Chirurgia e della Sala Operatoria. Molti hanno creduto sempre alle bugie dei nostri dirigenti e dei nostri politici che ci rassicurarono sul fatto che avrebbero chiuso solo l’Ostetricia e la Pediatria mentre sarebbero rimasti aperti tutti gli altri reparti. Balle e solo balle! Da anni insisto nel dire che è tutta una presa in giro e che il nostro ospedale, con l’attuale amministrazione regionale, in primis con il Governatore Michele Emiliano, si sarebbe ridotto ad un semplice Poliambulatorio mentre sarebbero rimasti in piedi gli altri due ospedali di Cerignola e di San Severo che evidentemente hanno dei politici che fanno bene il loro dovere di difendere le proprie città”.
“Del resto basta vedere come sono state ridotte le due divisioni sopra riportate, pianta organica di medici inadeguata e attrezzature non al passo dei tempi. Dopo 47 anni dalla sua apertura (il nostro ospedale per oltre 40 anni è stato un gioiellino) ora è costretto a chiudere.
Ma è questo il progresso? Così si migliorano i servizi per i cittadini? È questa la battaglia che la Sinistra Italiana ha portato avanti per 30 anni sfociata nella Legge di Riforma Sanitaria della fine degli anni ’70 e inizio anni ’80? E dire che la nostra città è stata sempre amministrata da uomini di sinistra. Allora coraggio. Muoviamoci. Siamo ancora in tempo perchè a breve, come sappiamo tutti, ci saranno elezioni politiche. L’ho già detto altre volte, citando un grande personaggio: “Un popolo che non lotta per i propri diritti è un popolo senza dignità”. Io sono con voi in prima linea a lottare per questi nostri diritti”.
Michele Troiano, responsabile emerito URP
Volevo aggiungere: adesso come premio mandiamo i nostri amministratori locali al governo così ci potranno dare il colpo di grazia.
Dobbiamo cacciare tutta la attuale classe politica amministrativa, regionale e governativa con le prossime votazioni e farli capire che ci hanno stancato. Dobbiamo fare una svolta con forze nuove e giovanili. Tutti a casa ma stavolta per davvero!
io lotto x i miei diritti,però quanto e troppo e troppo,dove si e visto mai che x passare una visita cardiologica ci vogliono un anno e più,tutto il tempo di morire,invece facendola a l’ospedale di san giovanni ci vuole un mese,tutto questo secondo me lo fanno x dirottarti a pagamento,poi non parliamo dei maleducati che ci sono,un sorriso non guasta mai,anche per che chi va in ospedale va x problemi di salute,questo x quando riguarda la cardiologia,ma riguarda tutti i reparti.
Caro Michele, dove c’è la politica c’è marcio. Gli ospedali dovrebbero essere gestiti da manager, capaci e onesti, non certo da politici o pseudo tali, inclini a sprechi e corruttele come avviene da tempo.
P.S. Come è andata a finire quella indagine sull’acquisto di sapone igienizzante costato dieci volte il prezzo di mercato ?
Ti saluto caramente