Nelle ultime ore è tornata alla ribalta la situazione di stallo nella quale versa la struttura ospedaliera di Manfredonia. L’ospedale della città sipontina, infatti, secondo quanto riportato in una nota di denuncia di Michele Troiano, ex responsabile URP, rischierebbe ulteriori tagli che si andrebbero ad aggiungere a quelli già pesantissimi degli scorsi anni. Dopo la chiusura, tra gli altri, dei reparti di Ostetricia e Pediatria, tagli che continuano e continueranno a determinare profondissimi disagi nell’utenza di Manfredonia e del circondario, adesso si paventa la chiusura anche per l’Ortopedia e la Chirurgia.
In una città che poco si è mossa per la difesa del proprio ospedale, stanno crescendo polemiche e insoddisfazioni. Il dott. Michele Troiano già lo scorso anno ci aveva preannunciato quanto sembrerebbe in procinto di essere compiuto ai danni del “San Camillo de Lellis”, ricordandoci, in queste giornate di festa, che probabilmente verranno organizzate “forme di protesta pacifica e civile che coinvolgeranno la cittadinanza”.
Intanto, sul noto social network facebook scoppia la polemica tra un cittadino di Manfredonia e l’ex assessore alla sanità, Elena Gentile. “Ringraziamo l’assessore Elena Gentile che ha fatto di tutto perché questo accadesse, così da far salire l’ospedale di Cerignola nei gradimenti provinciali”, immediata la risposta: “la smetta di vomitare calunnie. Se i politici della sua città non hanno pensato nei tempi giusti al potenziamento dell’ospedale, perché se la prende con me?”. “Quattro anni fa aveva espressamente assicurato che il nostro ospedale non sarebbe stato protagonista di nuovi tagli negli anni successivi, e invece rischiamo di rimanere senza reparti in una città che conta 60.000 abitanti”, la riposta del cittadino che la Elena Gentile promette di querelare. Dure le risposte dell’ex assessore alla sanità della regione Puglia, la stessa che, però, non ha mai risposto ad alcune domande chiare e precise lanciate da questo giornale rispetto alla chiusura del reparto di Ostetricia.
Giovanni Gatta
Egregio Gatta, quando la politica darà risposte brevi, concise e compendiose, allora vuol dire che è cambiato il mondo. Mi fa strano la foto messa a servizio dell’articolo che mi ricorda tanto il musical Rinaldo in campo con Modugno, Franchi e Ingrassia. Siamo rimasti in tre………. Saluti
La buona e sana politica nazionale, regionale e locale di “ultima” generazione….che unitamente ai loro cittadini/elettori non avranno mai bisogno di una sanità di prossimità.
W l’Italia, la Regione ed il comune.
che foto ricordo. E’ uno spettacolo
*la (refuso)
Giovanni Gatta