Oltre le aspettative il successo riscosso dal Gran concerto di Natale eseguito dai ragazzi diversamente abili dell’Orchestra “Note a Margine”, primo in assoluto di Musicoterapia Orchestrale del Sud Italia. A tenerlo a battesimo il celeberrimo Teatro “U. Giordano” di Foggia. Ad organizzarlo l’omonima Associazione onlus con la fattiva collaborazione del Comune di Foggia. Di notevole spessore musicale la partecipazione del Liceo Musicale “Carolina Poerio”, del Coro Jubilate Deo dell’Accademia A. Chénier e del basso Michele Antonetti, diretti magistralmente dal M° Carmen Battiante. Madrina d’eccezione Nicoletta Mantovani, consorte dell’indimenticabile tenore di tutti i tempi Luciano Pavoarotti. Sono intervenuti il sindaco di Foggia, Franco Landella, l’avv. Giandiego Gatta, vice presidente della Regione Puglia, il vice prefetto, il vice questore, le massime autorità militari della Provincia di Foggia, oltre a un foltissimo pubblico che ha tributato agli orchestrali in erba interminabili applausi. Artefice di questo meraviglioso evento Rossella Di Sabato, fondatrice, nonché presidente di “Note a Margine” – Clinica per il disagio psichico e mentale -, con sede in Foggia alla via Torelli, 15. “È il risultato di anni di lavoro e di immani sacrifici compiuti da un manipolo di genitori con figli diversamente abili – ci ha riferito Rossella – che hanno creduto in questo “impossibile”, quanto ambizioso progetto, e che ci hanno consentito di raggiungere questo primo eccezionale risultato. È la prima tappa. Il percorso, ancora lungo e irto di difficoltà, non ci impedirà di andare avanti. Riusciremo a realizzare il nostro programma”. “Note a Margine”, nasce nel 2014, come Centro satellite, unico nel Centro. Sud Italia, della Fondazione Esagramma di Milano, Centro di Eccellenza Formativa riconosciuta dalla Regione Lombardia. Suo scopo offrire servizi in campo sociale, assistenziale, educativo e formativo volti a facilitare l’inserimento nella vita attiva di persone con handicap fisico, psichico o sensoriale, malati psichici, minori e anziani, giovani in condizioni di disagio sociale e quanti altri possono essere riconosciuti dalla società come persone in stato di emarginazione. Perché la sede a Foggia di “Note a Margine” e non a Manfredonia? Con un guizzo di amarezza, a mezza voce, Rossella esprime tutto il suo rammarico per l’insensibilità dimostrata dal governo cittadino di fronte a un’esigenza di vitale importanza per i nostri ragazzi “speciali”, bisognosi di inserirsi in quel mondo che la sorte ha loro negato. Si parla tanto di “pari” opportunità. Abbiamo, però, la sensazione che siano solo parole di circostanza che il vento porta via. Parole che non fanno breccia nei nostri cuori, aridi e insensibili. Ma è bastata la caparbietà e la forte determinazione di una giovane donna che, con una piccola “leva”, l’amore, ha sollevato il mondo dell’incomprensione e dell’indifferenza, realizzando il suo bellissimo progetto, definito tre anni prima da un noto personaggio della nostra città, “ambizioso”, congedando l’ideatrice con un sarcastico “in bocca al lupo”. Ecco il risultato.
Matteo di Sabato