Un regalo splendido, una giornata speciale per i bimbi delle 5 elementari degli Istituti comprensivi N. Perotto e Don Milani uno + Maiorano di Manfredonia presso il Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana ospitato nell’avveniristica Cittadella della Sicurezza e della Formazione di Euroambiente sita nella Zona Industriale D46 di Manfredonia. Un regalo migliore, forse, neppure loro avrebbero saputo indicarlo. E’ stata un successo enorme, la visita per i bimbi subito accolti con entusiasmo dagli organizzatori, i bambini dopo aver effettuato con notevole entusiasmo il Tour dove hanno potuto ammirare reperti alcuni dei quali pressoché introvabili, le bellissime uniformi oltre ai riconoscimenti sportivi, quando i Vigili del Fuoco avevano una squadra di calcio che vinse il campionato di calcio 1944 e quando l’8 agosto, a campionato finito, un comunicato della Federcalcio dichiarò che il titolo di Campione d’Italia sarebbe rimasto al Torino (detentore del titolo). Al 42° Corpo dei Vigili del Fuoco di La Spezia fu assegnata la Coppa Federale del Campionato di Guerra 1944. Dopo aver visitato l’enorme spazio di 2500 metri quadri dedicato alla lotta al fuoco nei secoli che lo inserisce a pieno titolo tra i più grandi, completi e spettacolari Musei d’Europa, i bambini hanno potuto ammirare le rudimentali attrezzature antincendio dotate di sirene che in alcuni posti sono state fatte suonare, l’evoluzione dei mezzi antincendio manuali, ippotrainati, motorizzati dotate di apposita attrezzatura, pompieri in veste da pronto intervento con tanto di casco ed equipaggiamento, le scale aeree ippotrainate, le barche tra cui una motolancia per il soccorso in acqua nel porto di Manfredonia risalente al 1939 e tanti altri mezzi impiegati per portare soccorso in luoghi lontani come le Autopompe FIAT 521 e FIAT 503 degli anni ‘20, le Motociclette Guzzi, le biciclette dei pompieri originali d’epoca capaci di far sognare grandi e piccini ed i primi rudimentali sistemi di allarme come campane, tamburi, trombe, cornette, fischietti normali e bitonali oltre ai telefoni in legno e metallici posizionati nei diversi quartieri, collegati direttamente al magazzeno del pompiere trombettista attuale centrale operativa.
Terminato questo appassionante Tour pieno di fascino, storia e cultura, le scolaresche sono state successivamente condotte nell’apposito spazio ludico provvisto di diversi giochi dove i bambini si sono tantissimo divertiti fino ad approdare sotto la guida degli insegnanti e dei nostri esperti nelle apposite aule dove hanno potuto assistere con molta attenzione alla lezione tenuta dagli istruttori di Euroambiente che spiegavano ai bambini l’importanza della prevenzione e lotta agli incendi, della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e la prevenzione e sicurezza negli ambienti domestici. Al termine, i bambini hanno provato a sparare l’acqua con lance antincendio e imbracciare estintori per effettuare l’intervento di spegnimento del fuoco che divampava all’interno di un simulatore di fuoco sotto lo sguardo divertito e attento delle maestre e degli accompagnatori tutti. Nel corso della visita e prima di tornare a scuola, gli insegnanti hanno potuto trascorrere un momento conviviale all’interno della Zona Food & Beverage presente presso l’ingresso del Museo con bibite, cioccolatini e patatine per tutti i bambini che con gioia continuavano a manifestare il loro entusiasmo per la bella e gradita esperienza vissuta nel museo.
Chi da bambino non ha mai sognato di indossare la divisa dei Vigili del Fuoco, guidare i loro inconfondibili automezzi rossi e diventare per un giorno l’eroe della propria città?.
C’è un luogo prezioso a Manfredonia, inaspettato e ai più sconosciuto, che racconta storie anche locali di valore, umiltà, coraggio e dedizione dove vale veramente la pena di trascorrere una giornata, questo è il Museo dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana di Manfredonia, in questo magico luogo, tra mezzi, divise, copricapo, attrezzature, accessori, incisioni, stampe, libri, cartoline, fotografie d’epoca, mezzi, accessori, ecc., è possibile scoprire e rivivere la vera storia di questi eroi, come mai nessuno è stato in grado di raccontare. Si tratta di un luogo denso di memoria, ricco di testimonianze anche della storia della nostra città a partire dalla nascita di Manfredonia, per passare attraverso il feroce bombardamento patito dalla nostra Città nel 1943 durante il secondo conflitto mondiale mentre la città languiva tra le bombe incendiarie lanciate nel nostro porto, fino ad arrivare all’incendio del Molino Pastificio D’Onofrio del 1950 e alle vicende ANIC-SCD che hanno contraddistinto la controversa storia dello stabilimento petrolchimico di Manfredonia. In tutti questi luoghi, la storia si mescola, attraverso fotografie, documenti d’archivio, attrezzature, mezzi e divise, ai momenti difficili per Manfredonia: pensiamo allo scoppio della colonna di lavaggio dell’Ammoniaca del 1976 e all’incendio del magazzino del Caprolattame del 1984.
La storia del Museo comincia tanti anni or sono quando il dott. Michele Guerra titolare di Euroambiente decise di raccogliere i cimeli più preziosi e importanti che hanno scritto la storia di questi gloriosi corpi fondando il Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana di Manfredonia. Se in un primo momento, il Museo aveva come scopo principale quello didattico e veniva utilizzato per istruire le figure della prevenzione incendi e del soccorso presenti obbligatoriamente in tutte le aziende di qualsiasi natura e dimensione, oggi è un importante luogo di memoria che oltre a raccontare la storia di questi due Corpi è anche in grado di testimoniare l’opera di intervento e soccorso a servizio della gente e rappresenta una preziosa testimonianza di “quell’irripetibile patrimonio di virtù umane e civili alle quali le nuove generazioni potranno attingere” mantenendo vivo e attuale il tema della prevenzione, della sicurezza e della formazione sino ad oggi portata avanti da Euroambiente con molta attenzione e importanza come testimonia il testo di una famosa citazione del famoso Benjamin Franklin scienziato, diplomatico, filosofo, inventore e padre fondatore degli Stati Uniti, che campeggia presso l’ingresso della Sala Conferenza all’interno della struttura: “Parlami e io dimenticherò, Insegnami e io ricorderò, Fammi partecipare e io imparerò”. Insomma, all’interno di Euroambiente e dell’eccezionale Museo vige il motto: chi non conosce il passato rischia di ripetere errori già commessi, ma soprattutto è conoscendo il passato che si progetta e si costruisce il futuro”.
Entrare nel Museo e conoscere la storia dei Pompieri/Vigili del Fuoco è un po’ come riscoprire la storia di questi Corpi e dell’Italia stessa, da un punto di vista diverso e inedito. A raccontarci questa storia, sono oltre 3.000 attrezzi del mestiere dei pompieri perfettamente conservati, che ci raccontano come un tempo funzionava il servizio di soccorso in caso d’incendio, dalla chiamata, che di certo non avveniva con le più moderne tecnologie, fino al rientro dei Pompieri e degli addetti al soccorso dopo l’intervento. Ogni luogo puntigliosamente e amorevolmente progettato dall’esperto dott. Michele Guerra e ricostruito dalle sapiente mani dall’artigiano Sipontino Maestro d’ascia Antonio Berardinetti. Ogni allestimento, lascia tutti a bocca aperta, adulti, giovani e bambini di ogni età!
Seguiteci in questo inedito tour speciale in un luogo dal grande valore storico e sociale, in grado di farvi viaggiare con il pensiero in epoche diverse, nonché di farci riflettere su questioni importanti quali la prevenzione e la sicurezza, nel luogo dove trascorrere una simpatica giornata e dove portare i vostri bimbi che saranno catturati da una serie di attività ludiche didattiche sicuri di far loro cosa gradita visto che a breve si arricchirà anche del pompiere SAM, scivoli di notevoli dimensioni nonché di Grisù il draghetto: passato esempio di nobili aspirazioni e a cui è attribuito il famoso motto “da grande farò il pompiere”. Insomma un luogo da non perdere! Richiedi ora la tua visita al numero 0884/541995 oppure al 0884/587175.