I voti sono come i soldi, non puzzano, si sa. Uno che lo sa benissimo è Matteo Salvini, capo della Lega Nord che, per l’occasione (ma solo per l’occasione), ha tolto il nord dal simbolo e si è tenuto la Lega e sta girando per le regioni dell’Italia meridionale a caccia di consensi, più che altro per contendersi la leadership della destra con il Berlusca. Ovviamente, a Salvini del Mezzogiorno d’Italia, dei suoi giovani, del suo popolo, dei gravi problemi che da sempre lo affliggono e sempre più lo precipitano in basso non importa un fico secco. A lui serve raccogliere una manciata di voti per accreditarsi come forza ‘nazionale’ e non regionale. Tutto qua. Peccato per lui che la grandissima maggioranza dei cittadini del sud e della nostra Capitanata non dimentica chi è Salvini e chi rappresenta.
Non dimentica i suoi cori infami sui napoletani che puzzano, sui vulcani che dovrebbero eruttare, sui “terroni” che non si lavano. Non dimentica che Salvini è quello che ancora al congresso dei “Giovani Padani” nel 2013 ha detto testualmente: «Ho letto sul sole 24 ore che, ancora una volta, verranno aiutati i giovani del Mezzogiorno. Ci siamo rotti i coglioni dei giovani del Mezzogiorno, che vadano a fanculo i giovani del Mezzogiorno! Al SUD non fanno un emerito cazzo dalla mattina alla sera. Al di là di tutto, sono bellissimi i paesaggi al SUD, il problema è la gente che ci abita. Sono cosi, loro ce l’hanno proprio dentro il culto di non fare un cazzo dalla mattina alla sera, mentre noi siamo abituati a lavorare dalla mattina alla sera…». Soprattutto, la gente del sud non dimentica che lui e quelli come lui, i suoi alleati e sodali in tutti questi anni, che fossero al governo o all’opposizione, hanno votato e appoggiato tutte le politiche vergognose, tutti i provvedimenti indegni che sotto dettatura della Troika di Bruxelles, in applicazione dei trattati europei, hanno ulteriormente impoverito e desertificato il nostro Sud, massacrato il suo tessuto produttivo, sottratto risorse, tagliato fondi, ancora una volta facendo pagare la crisi non certo a chi l’ha provocata, ma al popolo. Il fatto che in questi anni centinaia di migliaia di giovani e meno giovani del nostro Sud abbiano ripreso a lasciare le proprie case, le proprie città e paesi e ad emigrare, non è colpa dei “migranti” che sono giunti in Italia, come conviene far credere a Salvini, ma delle politiche scellerate fatte proprio da Salvini e da quelli come lui, tanto di centrodestra, quanto di centrosinistra. Che questo personaggio tenti ora di accreditarsi come amico del Sud, provoca solo un misto di pena e indignazione. Se ne torni a casa Salvini, invece di venire qui a spargere odio e veleno, visto che le politiche da lui sempre sostenute stanno determinando, come ci dicono Censis e Istat, l’emigrazione, nell’ordine di decine e decine di migliaia, anche di tante ragazze e ragazzi del Nord. A dimostrazione del completo fallimento, al Sud come al Nord, di Salvini e di quelli come Salvini, ovunque collocati.
Partito della Rifondazione Comunista
Federazione Provinciale di Foggia
voi siete peggio di salvini,voi che state ha Roma, il vizio di tradire non l’avete mai perso,se dovessi scegliere tra salvini e voi,di sicuro sceglierei salvino, anche se non mi piace come politico