Quando in città si cominciò a parlare di “Mercatino di Natale” il primo pensiero corse al fallimentare allestimento dello scorso anno nel fossato del castello. Una manciata di coraggiosi espositori che – allettati da promesse organizzative, poi disattese – fittarono le casette di legno che avrebbero dovuto essere un investimento per buoni affari natalizi, ma che si rivelarono tutt’altro con i malcapitati bottegai abbandonati al proprio destino.
Ma dagli errori si può sempre imparare. In tanti, perlomeno, lo speravano.
D’altronde il comunicato ufficiale dell’Agenzia del Turismo – apparso sul sito del Comune di Manfredonia – in un passaggio, recita:
“La manifestazione si svolgerà quest’anno in una nuova location, ovvero lungo il suggestivo viale che da Corso Manfredi conduce all’ingresso del Castello voluto da Re Manfredi dove sono ubicate una quarantina di casette in legno che, dall’1 al 24 dicembre, ospiteranno artigiani ed operatori legati alle tipicità e al tema natalizio, nonché storico-medievale”.
Le parole “artigiani”, “tipicità”, “natalizio”, “storico-medievale” sono attraenti per chi vuole vivere in modo genuino il periodo delle festività. E ci saranno stati tanti cittadini – e probabili avventori forestieri – in curiosa attesa dell’evento.
In tutte le località dove vengono organizzati, i “Mercatini di Natale” sono un piccolo scrigno che racchiude immensi tesori, in cui i protagonisti sono i prodotti artigianali fatti a mano. Dalle decorazioni natalizie agli oggetti in legno intagliato, da manufatti in vetro a leccornie paesane, da creazioni artigianali in lana alle caratteristiche candele, dalle ceramiche e terrecotte alle statuette per il presepe, tanti sono i motivi di interesse verso questi allestimenti. Meglio se con la presenza di figuranti travestiti da “Babbo Natale” e con la diffusione di musiche appropriate in sottofondo per creare la giusta atmosfera.
Con queste premesse, tralasciando che le casette da quaranta si son ridotte ad una ventina – e neanche tutte utilizzate – immaginate la delusione ed il fastidio di chi invece di ritrovarsi in uno spicchio di fiaba, ha appreso che nel medioevo andassero di moda le mutande colorate a vita bassa, che esistessero già i tegami in pietra lavica, che i celebri “radiatori degli svevi” si pulissero con un utensile commerciale, che per i “bagni di Manfredi” ci fosse una gran varietà di “telefoni doccia” cromati e non, che i “divani degli angioini” erano in pelle o in tessuto.
Beh, penserete, almeno il corteo sarà stato improntato all’allegoria del Natale.
Niente affatto: è stata una “gran parata delle 4 Contrade in abiti d’epoca”. A parte l’epoca del tutto indefinita con una mistura di costumi variamente assortiti, che ci ha avuto a che fare col Natale?
Una montatura del tutto fuori luogo lontana dalle tradizioni del Natale, ridotte ad un prosaico mercatino utilitaristico e ad una sceneggiata meritevole di altre ribalte.
Ancora una volta questa amministrazione ha usato una ricorrenza di alto valore morale e spirituale per mascherare le proprie deficienze, cercando di far volgere la mente dei cittadini altrove, nella vana speranza che non si avvedano del vuoto e dello sfacelo nel quale hanno fatto precipitare Manfredonia.
Essi non si fanno scrupolo di niente. Non perdono occasione per rivelare il proprio egoismo, l’incapacità di un governo a misura dei cittadini, di pensare alle sorti della comunità.
Data la situazione di disagio e di bisogno in cui si dibatte la città, sarebbero stati più opportuni e necessari interventi di spirito umanitario, che in qualche modo facessero sentire i concittadini in sintonia con una festività tanto avvertita e attesa.
Per amore del buongusto, taciamo del buffo travestimento dei rappresentanti istituzionali.
PS: Per la cronaca, qualche idea per l’allestimento del Natale sipontino l’avremmo anche noi, ma il “ghe pensi mi” istituzionale non ammette intromissioni.
A Milano dicono “In mancanza de cavai, se fan trottà i asen”.
Buon Natale.
MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA
siete proprio fuori dal mondo, fatevi una passeggiata in altre città,E VEDETE COME SONO I MERCATINI DI NATALE!!!
Io credo che coloro che li votano non hanno mai visto un “Mercatino di Natale”, non dico San Gregorio Armeno, ma neanche quello di Rutiglliano con i “fischietti”
Che volete? Quist so’ i manfruduniene.
Sono come la vecchietta che prese la supposta a “Via Maddalena”, anziché, come le aveva raccomandato Don Oscar, “via rettale” e non riusciva ad ingoiarla!