“Si dice che, in situazioni disperate, ci si ‘attacchi alla canna del gas’. Emiliano, invece, si sta attaccando alla canna dell’acqua… dell’Albania, per tamponare l’emergenza idrica. Al di là della facile ironia, che il presidente della Giunta senza dubbio e goliardicamente condividerà, intendiamo indicargli la vera alternativa: l’autonomia della risorsa idrica per la Puglia. Questa si che ci interessa, e non l’autonomia regionale delle chiacchiere!”. Lo dichiarano il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo, ed il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. “Non ci limitiamo a dirlo, -aggiunge Marmo- ma proponiamo anche come raggiungerla. Quando ero commissario dell’Ente Irrigazione, avviai la progettazione di tre grandi dissalatori: uno a Taranto, uno a Manfredonia ed un altro nel Salento, coprendo così l’intero territorio regionale. Un progetto mai andato in porto dopo che lasciai la guida dell’ente a seguito della sconfitta elettorale del 2006 (così vanno le cose…), chiudendosi una fase politica di ‘grandi visioni’ per tornare alle emergenze quotidiane”.
“Oggi, -dichiara invece Gatta- si potrebbe recuperare quell’idea e mettere in sicurezza le esigenze idriche future della Puglia. La Regione potrebbe avviare studi di fattibilità per portare avanti progetti di finanza per realizzare i tre dissalatori. Si tratta di un intervento a cui avrebbe dovuto pensare Vendola, perché la crisi dell’acqua non nasce oggi”.
“Adesso, però, -concludono Marmo e Gatta- si possono offrire delle risposte ai cittadini che la sera vedono ridotta la pressione dell’acqua, con gli ovvi disagi del caso. Ci vuole ‘solo’ lungimiranza” e, finalmente, una programmazione di ampio respiro, non più impegnata nelle emergenze ma nella realizzazione di opere durature”.