Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti (Cnapm) ha promosso per il giorno 21 novembre, in occasione della Festa della Musica, l’iniziativa “Nessun Parli…musica ed arte oltre la parola”. Le recenti normative, come la Legge 107 del 2015 (Buona Scuola), stabiliscono che, in particolare, la “musica” soddisfa il fabbisogno educativo di base di ogni studentessa e di ogni studente ed è importante alla loro crescita e formazione. Hanno aderito alla Festa della Musica ed. 2107 oltre cinquecento scuole di tutta Italia. Anche gli istituti scolastici di Manfredonia hanno partecipato all’iniziativa.
L’Istituto comprensivo “Perotto-Orsini”, guidato dalla dirigente scolastica prof.ssa Maria Angela Sinigaglia, ha aderito all’iniziativa del MIUR attraverso le diverse espressioni artistiche, coinvolgendo tutti gli studenti in balli, canti e recite. La prof.ssa Bottalico espone ai microfoni di Manfredoniaws le attività esplicate durante la giornata: “alcuni studenti si sono esibiti nella danza classica, hip hop, contemporanea e moderna, altri nel canto come solisti e in duetti. L’apertura della Festa è stata allietata dalle gioiose note della banda dell’Istituto diretta dal prof. Filippo Palma e a seguire hanno suonato i ragazzi della sezione musicale”. Continua “Si sono praticate attività teatrali, di arte illusoria e di magia con esperti del settore e attività di lettura libera con classi aperte. La vera novità sono stati i “tableau vivant”.
Questa settimana è contraddistinta anche da un’altra nota un po’ più cupa che afferisce la sfera della donna. Le scuole di ogni ordine e grado di Manfredonia in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalla commissione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 novembre, approfondiranno con riflessioni a tema la delicata questione. La classe III H dell’Istituto Perotto, insieme ad altre, analizzerà il tema del “rispetto” nell’ambito del progetto di Realtà. Quindi in questi giorni discuteranno le cause dei femminicidi perpetrati in larga misura nelle mura domestiche dai mariti o dagli ex compagni. Analizzeranno il caso di “Giusy Potenza”, una ragazzina di quindici anni assassinata nel novembre del 2004 dal cugino che mise fine alla loro relazione clandestina. Di tutta la drammatica vicenda coloro che hanno pagato le conseguenze sono state Giusy e la sua mamma suicidatasi l’anno successivo. Le profonde ferite familiari potranno essere sanate attraverso un lungo e arduo percorso di riabilitazione, rielaborando le angosce delle perdite dei propri cari. La questione della violenza contro le donne potrà essere combattuta attraverso un’efficace percorso formativo nelle famiglie, nelle scuole e nelle parrocchie, partendo dal riconoscimento dei diritti di uguaglianza e da quello delle specificità delle differenze che contraddistinguono i due generi: femminile e maschile. Ricordiamo di partecipare all’incontro di sabato 25 alle ore 18.00 presso la sala V. Vailati per dibattere sul tema della violenza di genere con gli illustri relatori: prof. Michele Illiceto e prof.ssa Iolanda D’Errico.
Grazia Amoruso