Questa mattina, nell’aprire la pagina di Manfredonianews.it, con il cuore affranto dal dolore ho appreso da Mariantonietta, della sua scomparsa. Da colei che per anni ha curato e tradotto le sue meravigliose poesie. Caro Franco ci hai lasciati troppo presto. Avevi tanto ancora da raccontarci attraverso il tuo particolare e forbito dialetto. Ma il Signore Iddio ha disposto diversamente. Ha voluto che ti ricongiungessi all’amata consorte, musa ispiratrice che, spesso, hai evocato nelle tue liriche. Ho perduto un amico fraterno con il quale per circa cinquant’anni ho condiviso sentimenti, e afflizioni nella speranza di un mondo migliore. Quel mondo per il quale ci siamo tanto battuti, attraverso la poesia e l’informazione. Ho avuto il privilegio di apprezzare e curare la pubblicazione della raccolta di tante composizioni in dialetto manfredoniano nel volume:”Vernucchjie”. Pubblicare negli anni ’70, su “Il Sipontiere” , gli stupendi e originali racconti: “Pabble e frecabbele”, “Tarusse acconte” , che tanto piacevano ai bambini, non solo.. Caro Franco la tua fulgida figura di uomo, di sposo, di padre e di poeta, rimarrà stampata del nostro cuore. Di chi ti ha apprezzato, ad imperitura memoria per le opere che hai donato alla tua cara Manfredonia che in modo viscerale hai amato. Ciao Franco. Riposa in pace.
Matteo di Sabato
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