Venerdì 24 novembre scopertura della stele con esperti naturalisti.
Tra gli alberi secolari anche una performance live di teatro, musica ed arti visive
Per celebrare l’importante riconoscimento assegnato dall’UNESCO alle faggete vetuste della Foresta Umbra, il Parco Nazionale del Gargano ha deciso di realizzare una stele commemorativa che verrà scoperta venerdì 24 novembre, alla presenza di rappresentanti del mondo politico-istituzionale e di esperti botanici e naturalisti. Realizzata dal designer Claudio Grenzi, le stele sarà posizionata nei pressi del laghetto, il luogo più frequentato dai turisti che visitano la Foresta Umbra. All’evento parteciperanno anche illustri esponenti del mondo scientifico come Francesco Petretti (biologo-naturalista e tra gli autori della trasmissione “Geo & Geo” di Rai3) e Franco Pedrotti (botanico di fama internazionale, già presidente della Società Botanica Italiana). Con loro anche Alfredo Di Filippo, ricercatore dell’Università della Tuscia di Viterbo (DAFNE), che ha seguito l’iter di candidatura di tutti i siti italiani e che il 7 luglio scorso ha partecipato a Cracovia al The World Heritage Commitee durante il quale c’è stata l’iscrizione ufficiale delle faggete vetuste della Foresta Umbra nel Patrimonio UNESCO.
Nel corso di una tavola rotonda – in programma alle 10.00 presso il Villaggio Forestale di Umbra e alla quale parteciperanno anche gli assessori regionali Filippo Caracciolo (Ambiente), Leonardo Di Gioia (Agricoltura e Foreste) e Raffaele Piemontese (Bilancio e Demanio), saranno forniti interessanti dati sulla storia ecologica e sulle dinamiche strutturali delle foreste vetuste.
L’evento sarà arricchito da una suggestiva performance live di teatro, musica e arte ad opera dell’attore Alfredo Vasco, della pianista Daniela Giordano e dello scultore Nicola Renna. Nello scenario naturale della faggeta entrerà per la prima volta un pianoforte a coda le cui note – che celebreranno anche Umberto Giordano nel 150° anniversario della sua nascita – faranno da sottofondo al racconto dell’attore, che a sua volta prende spunto dai versi che Giuseppe Ungaretti dedicò al Gargano e dal mito della Foresta. Poesia, teatro e musica saranno di ispirazione all’artista che realizzerà dal vivo un’installazione con materiali regalati dalla natura.