Questa settimana pare sia necessario un mio impegno extra, in ambito comunicativo, per quanto concerne le dinamiche politiche comunali. Dopo essermi dovuto “difendere” da un attacco gratuito da parte di un Consigliere di recente passato all’opposizione, vedo le mie dichiarazioni ulteriormente riprese (e strumentalmente commentate) da parte di un altro gruppo consiliare di Manfredonia. Anche in questo secondo caso, proprio come nel primo, non è mia intenzione aprire un contraddittorio in merito ai tecnicismi che afferiscono un bilancio comunale (a tal fine rinvio il confronto alle sedi opportune, quali le riunioni di Consiglio Comunale). Piuttosto, mi vedo costretto ad esprimere in modo più puntuale la mia posizione rispetto all’attuale Amministrazione Comunale ed alla situazione economica del Comune di Manfredonia. Chi segue la mia pagina facebook, interamente dedicata alle vicende politiche cittadine, conosce esattamente l’impegno che da oltre due anni sto portando avanti nel tentativo non solo di osteggiare le decisioni che ritengo penalizzanti per la collettività, ma anche di sottoporre alla maggioranza consiliare degli spunti di riflessione sui quali confrontarsi per il bene comune.
L’impegno di cui ho appena scritto va, necessariamente, contestualizzato in un contesto di opposizione responsabile, ma non perciò meno chiara, decisa e intransigente. Tutto ciò premesso, cerchiamo di capire perché il Disavanzo (straordinario) di Amministrazione da me richiamato di recente, sia tutto fuorché “straordinario” nella SOSTANZA. In base a quanto prescritto dal D. Lgs. 118/2011 – odio entrare nei tecnicismi, ma a tanto sono stato “obbligato” in questa occasione – il riaccertamento straordinario dei residui (attivi e passivi) al 31 dicembre 2014, doveva essere effettuato (per legge!) da parte di tutti gli enti che non hanno partecipato alla sperimentazione e alla configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria (ovvero, della cosiddetta competenza finanziaria potenziata). Pertanto, ho ritenuto opportuno omettere l’aggettivo “straordinario” in quanto esso non modificava (in alcun modo) il significato sostanziale del messaggio che ho inteso trasmettere ai miei concittadini: il Comune di Manfredonia deve far fronte ad una situazione economica fortemente negativa a causa dei molteplici errori commessi, con una gestione non oculata della cosa pubblica, da parte delle precedenti amministrazioni.
Al tempo stesso, ho voluto fornire una definizione chiara e puntuale delle somme che vedranno penalizzati i 30 esercizi di bilancio successivi al sopracitato “riaccertamento straordinario dei residui”. Sarebbe auspicabile, in conclusione, che – quando ci si esprime su tematiche tecniche e di difficile comprensione ai più – venisse posta una maggiore enfasi sul principio della “sostanza” piuttosto che su quello della “forma”. Diversamente, è il caso del recente comunicato dei colleghi 5S al quale sto rispondendo, si corre il rischio di scrivere in modo STRAORDINARIO-MENTE COMPLICATO e di risultare incomprensibili per i nostri concittadini.
Dice bene. Ed aggiungo: è la somma che fa il totale ducett Totò. Semp 17 e rotti so!