Mercoledì 20 Novembre 2024

Mercenari della Politica

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Spesso l’etimologia delle parole ci aiuta a capire il senso di ciò che viviamo nella quotidianità. I mercenari sono quegli uomini che svolgono un’attività col solo scopo di trarne un vantaggio economico. La parola politica è, invece, quella scienza che ha per oggetto l’organizzazione, l’amministrazione di una comunità e la direzione della vita pubblica. Potere che in politica viene conferito dal popolo affinché venga governato. Se caliamo questi due concetti nella nostra vita quotidiana non possiamo far altro che prendere atto che la politica di chi ci governa (la maggior parte di loro) ha una straordinaria indole mercenaria, volta a barattare le opportunità che dovrebbero essere del popolo, dei più meritevoli, a favore di chi sostiene e garantisce la continuità del potere politico. Veri e propri voltagabbana che senza alcun briciolo di dignità personale, di uomo o di donna, seguono gli ordini del politicante di turno per avere la propria razione di grano che gli garantirà sazietà ed una falsa sensazione di potere e protezione. Ascoltiamo tutti i giorni nei talk show veri professionisti della dialettica che parola dopo parola costruiscono discorsi che spesso non hanno nè testa e nè coda, veri copioni dell’aria fritta saltati in padella, conditi da linguaggi del corpo, espressioni di sicurezza magari stuadiate per ore di fronte ad uno specchio. E’ ciò che accade anche a Manfredonia, ridente cittadina situata in un incantevole golfo. Paesotto depredato del suo futuro da quegli uomini che hanno convinto la gran parte di noi che la loro preparazione ed entratura politica potesse portare benessere e prosperità all’intera città. L’unico effetto sortito dall’opera di questi truffatori di speranza è l’aver creato una casta stratutelata da una burocrazia che concede continui appelli alla malaffare politico, garantendogli sempre l’impunità. E il popolo ignorante, pur consapevole di ciò che subisce, continua a garantire il potere di amministrare ai peggiori uomini della nostra società. Lo stiamo vivendo in questi giorni. Ribellioni e opposizioni di Giuda che mettono a nudo la loro vera indole di mercenari della politica, insoddisfatti della ricompensa del proprio servilismo. Viviamo in un paese che non dà merito alle giovani menti, che non produce opportunità di sviluppo, una città che è stata capace di spegnere le speranze di tanti talenti che avrebbero potuto consacrare a casa propria la professionalità acquisita. Un sistema che abbiamo caldeggiato ed alimentato con la nostra avidità. Oggi ne paghiamo le conseguenze, tutti, e non abbiamo il coraggio di ribellarci. Tanto ci meritiamo, forse.

Raffaele di Sabato

 

foto di Bruno Mondelli

 

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Commenti

  • Egregio di Sabato Modugno cantava”Tu ti lamenti perché ti lamenti piglia lu bastone e tira fori li denti” Se il popolo che dovrebbe essere sovrano non inizia ad alzare la voce per i propri diritti costituzionali questi mercificatori della politica continueranno a fare i loro porci comodi infischiandosene di tutto e tutti. La nuova legge elettorale e’ l’ennesimo colpo di stato contro il popolo italiano. I mestieranti della politica faranno sempre peggio perché non sanno cosa significa lavorare e guadagnarsi il pane. Speriamo cambi qualcosa al più presto possibile perché diversamente potrebbe succedere di tutto. La deriva italiana dovrebbe incominciare a far riflettere qualcuno perché diversamente io la vedo nera. Saluti

    Pasquino 06/11/2017 8:38 Rispondi

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