MANFREDONIA vs GRAVINA;
MANFREDONIA (4-3-3): Bagnara; Cicerelli, Esposito, Russo, De Giosa; Caruso, Joff, Poziello; Trotta, Romano, Vatiero
Allenatore: Giovanni BARATTO.
A disposizione: Simone, Rinaldi, Amendola, Mannarini, Quitadamo, Martino, La Forgia, Granatiero, Mazzei
GRAVINA (3-5-2): Loliva; Panebianco, Cacace, Anaclerio; Ferraioli, Lanzillotta, Gava, Mbida, Gargiulo; Picci, Leonetti.
All. Antonio De Leonardis
A disposizione: Romaniello, D’Orsi, Ceglie, Ondo, Balzano, Chiaradia, Dinnino, Deleonardis, Salatino
Arbitro: Daniele PERENZONI (Rovereto)
1° Assistente: Emanuele Caputo (Caserta)
2° Assistente: Emanuele Bocca (Caserta)
Commento
Non si è giocata Manfredonia contro Gravina. Dopo due ore d’attesa l’arbitro è riuscito a decidere uno “sospensione” di una gara mai iniziata. Così alle 17.00,a due dall’inizio, il pubblico del Miramare, compresi il centinaio di gravinesi, assiepati in curva sud, hanno potuto lasciare lo stadio.
Le ragioni della sospensione. A venti minuti dall’inizio un dirigente dei baresi notava un’irregolarità nella tracciatura del campo; più precisamente a sinistra della porta lato sinistro, per quelli seduti in tribuna, riscontrava una linea che saliva di qualche centimetro quando andava verso il palo. Non pago, lo stesso dirigente barese pretendeva la misurazione da parte della terna arbitrale delle misure della area piccola e di quella più grande prospicienti alla stessa porta. Il signor Perenzoni di Rovereto, con i due assistenti, misuravano e annotavano quanto riscontrato. A questo punto rientravano nello spogliatoio e non ne uscivano se non dopo due ore, per lasciare lo stadio. Poco prima delle 17.00 il Manfredonia comunicava che la gara non sarà disputata, “è sospesa”, e le modalità per avere rimborsato il biglietto.
Ha suscitato non poche perplessità la sicurezza con cui quelli del Gravina hanno puntato le probabili irregolarità del “Miramare”; si è più propensi a credere ad un efficace lavori di “intelligence” mirato ad arrivare ai tre punti senza neanche andare in campo.
Tutto dipenderà da quanto refertato dall’arbitro: potrà essere 0-3 per il Gravina oppure il match può essere rigiocato in altra data.
Va aggiunto che al “Miramare” è in corso il “rattoppo” del tappeto sintetico e solo sabato scorso una commissione della FIGC aveva dato il “nulla osta” per giocare la partita del giorno successivo. La tracciatura fissa risale addirittura ai tempo del professionismo, in Lega Pro, anche se i “lavori in corso” possono aver creato qualche centimetro di disavanzo che comunque non avrebbe avvantaggiato nessuno visto che nel calcio esiste il “cambio campo”!
Martedì sapremo cosa avrà deciso la commissione giustizia della LND.
Per Antonio Baldassarre i gravinesi sono baresi