Giovedì 21 Novembre 2024

Magno: “Ase, tutto da rifare. Nomina La Torre non solita manovra”

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L’ASE nel 2016 ha accumulato passività nettamente superiori agli attivi, chiudendo il bilancio con una perdita di 523.489,00. A parte tutto questo e le trombe che propagandavano fino a pochi giorni fa grandi successi, adesso il risultato della gestione dell’ASE S.p.A. è sotto gli occhi di tutti e tutti i cittadini si sono accorti dello sfacelo di una gestione della partecipata assolutamente sgovernata, disordinata, clientelare ed  irregolare, come ho avuto modo di dire e denunciare in Consiglio Comunale.

Ora, di tutto questo, si è accorto perfino il nostro sindaco che, fino a qualche settimana fa sembrava di tutt’altro parere, ed ha dovuto affermare che “Il nostro Comune non è stato messo nelle condizioni migliori per esercitare le proprie funzioni nell’azienda partecipata in questione e, nel corso di quest’ultimo periodo temporale, inoltre, sono sorte anche numerose difficoltà di natura gestionale nell’esercizio del servizio pubblico affidato ad ASE SpA, difficoltà percepite anche dai cittadini, che non hanno consentito l’auspicato raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissi”. Come si dice? Meglio tardi che mai!

Abbiamo avuto, poco più di un anno fa, un Amministratore Unico lottizzato, nominato per convenienze politiche, stando almeno a quanto detto dal Consigliere di maggioranza Antonio Conoscitore, il quale ha dichiarato testualmente che “il Dott. Carbone è stato da me voluto e fortemente sostenuto alla guida dell’Ase”.

La nuova nomina dell’Avv. Franco La Torre, ad Amministratore Unico dell’ASE, non ci sembra faccia parte delle solite manovre, di cui il PD e tutti i partiti locali ci hanno deliziati negli ultimi vent’anni. Perciò vadano a lui gli auguri più sinceri di buon e proficuo lavoro. Noi di Manfredonia Nuova saremo attenti al suo operato, non per censurarlo, ma per controllare che i “soliti noti” non cerchino di blandirlo, isolarlo o contrastarlo, col fine d’impedirgli di perseguire esclusivamente, in spirito di servizio, gli interessi della città.

Sto effettuando una ricerca in diversi comuni d’Italia, grandi e piccoli, perché non sono stato neanche per un minuto convinto che l’organizzazione della raccolta differenziata a Manfredonia si stia facendo bene. Da questo giro, in città grandi e piccole, risulta con chiarezza che pochi sono i comuni che hanno avuto l’insana idea, peraltro onerosissima, di riempire la abitazioni, anche piccole o piccolissime, di cinque ingombranti mastelli, provvedendo piuttosto a fornire i cittadini di apposite buste consegnate dalla stessa azienda di raccolta rifiuti.

Inoltre, invece di accusare i cittadini d’inciviltà, si posizionino subito alcune isole ecologiche, a cominciare dalle tre all’uscita da Manfredonia, per turisti e non.

Prof. Italo Magno

                                                                                              Presidente onorario di    

                                                                                               MANFREDONIA NUOVA

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