Mercoledì 13 Novembre 2024

Italo Magno: ASE, il giorno prima della nomina

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Intervento sull’ASE S.p.A. del Consigliere Italo Magno
Consiglio del 26 ottobre 2017

L’ASE nel 2016 ha accumulato passività nettamente superiore a quella degli attivi, chiudendo il bilancio dello stesso anno con una perdita di 523.489,00. Il Consiglio Comunale in fase di approvazione, con deliberazione n. 30 del 28.06.2017 stabiliva nella stessa delibera, in base al dettato dell’art. 24 del T.U.S.P., di dare mandato al sindaco di richiedere ad ASE S.p.A. di presentare, entro il termine del 15.09.2017, un apposito piano di riduzione dei costi del servizio e l’aumento dell’efficacia dello stesso, in modo da poter provvedere alla copertura del disavanzo maturato. Tenuto conto che nel bilancio di previsione 2017/19 è previsto un fondo di ammontare uguale alla perdita non ripianato. Ed un adeguato piano serio di risanamento non è stato ancora presentato.

La gestione dell’ASE è stato un disastro. Lo sanno tutti i cittadini. Allora occorre evitare gli errori del passato Occorre riflettere quale manager scegliere, con titoli adeguati ed una lunga esperienza nel campo delle gestioni di società complesse. Evitiamo i pasticci del passato.
Ma a parte tutto questo e le trombe che propagandavano fino a pochi giorni fa grandi successi, adesso il risultato della gestione dell’ASE S.p.A. è sotto gli occhi di tutti; ma già prima tutti i cittadini si erano accorti dello sfacelo di una gestione della partecipata assolutamente sgovernata, disordinata, clientelare, irregolare e perfino sospetta, come ho avuto modo di dire, in occasione dell’approvazione del bilancio ASE, in questa sede.

Ora, di tutto questo, se è accorto perfino il nostro sindaco che, fino a qualche settimana fa sembrava di tutt’altro parere, ed ha ha dovuto affermare che “Il nostro Comune non è stato messo nelle condizioni migliori per esercitare le proprie funzioni nell’azienda partecipata in questione e, nel corso di quest’ultimo periodo temporale, inoltre, sono sorte anche numerose difficoltà di natura gestionale nell’esercizio del servizio pubblico affidato ad ASE SpA, difficoltà percepite anche dai cittadini, che non hanno consentito l’auspicato raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissi”. Come si dice, meglio tardi che mai!

Signor Presidente, noi ci troviamo di fronte ad un’azienda che gestisce circa 10 milioni di euro l’anno che provengono dalle tasche dei nostri concittadini, perfino di coloro che le hanno quasi vuote; abbiamo l’opportunità di assumere una figura importantissima per la gestione della stessa ASE, giacché, può essere ricompensato con una retribuzione. Allora, noi dobbiamo fare in modo che chi venga chiamato a farsi carico della gestione dell’ASE sia all’altezza del gravoso compito. Non possiamo più sbagliare, Perciò dobbiamo evitare tassativamente di andare a cercare questa personalità di grande responsabilità tra gli esponenti dei partiti o nelle spartizioni tra partiti. Del resto così è avvenuto nel recente passato. E non lo dico io, lo ha dichiarato candidamente un consigliere di maggioranza di questo consiglio, Antonio Conoscitore, il quale ha dichiarato testualmente alla stampa che “il Dott. Carbone” è stato da lui “indicato e voluto fortemente alla guida dell’Ase”. Quindi, se ne deduce che la scelta del Dr. Carbone è avvenuto per uno scambio d’interesse politico, sulla testa dei cittadini, dell’igiene e del decoro di questa martoriata città.

Ora il Sindaco ci spiega che “Le nomine in società partecipate devono considerarsi di carattere strettamente fiduciario, nel senso che esprimono la fiducia sulle capacità del nominato a rappresentare gli indirizzi dell’Amministrazione, che l’ha scelto, orientando l’azione dell’organismo nel quale si trova ad operare in tal senso”.

Questo riferimento poteva avere la sua forza in occasione dell’ultima nomina, quando il sindaco ha nominato il Dr. Adriano Carbone come Amministratore Unico; ma ora che ci accorgiamo tutti quale sbaglio è stato compiuto poco più di un anno fa, il Sindaco non può riaffermare di nuovo lo stesso concetto. Sarebbe dunque auspicabile che egli, prima di scegliere, sia prima disponibile ad ascoltare gli altri, a cominciare da questo Consiglio, che non sta qui solo per sottoscrivere tutto quello che viene presentato, nonostante la città stia andando in rovina.

Fermiamoci un attimo, riprendiamo l’attitudine all’ascolto, che significa una disponibilità a sentire cosa pensano i cittadini e chi li rappresenta, per evitare di sbagliare e sbagliare ancora. Se errare è umano, perseverare è diabolico. Pertanto io chiedo che la figura dell’Amministratore Unico del’A.S.E. S.p.A. di Manfredonia sia nominato tra professionisti con tanto di laurea e titoli specifici di specializzazione in campo economico-amministrativo ed esperienza pregressa in gestioni di aziende complesse. Del resto lo stesso sindaco di Vieste, ha espresso l’auspicio che il prossimo Amministratore Unico dell’ASE S.p.A. abbia caratteristiche tecniche, non politiche.

Signor Presidente, sto eseguendo una ricerca in diversi comuni d’Italia, grandi e piccoli, perché non sono stato neanche per un minuto convinto che l’organizzazione della raccolta differenziata a Manfredonia si stia facendo bene. Pertanto Le preannuncio che in sede di Assemblea dei capigruppo presenterò la mia richiesta, affinché sia al più presto convocato il Consiglio Comunale per dibattere la questione relativa all’ASE di Manfredonia.

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