Continua il mal di trasferta dei blues di Gravinese, che in casa della prima in classifica soccombono nel risultato ma non nel gioco, dando importanti segnali di vita soprattutto per quanto visto nei secondi 45’, giocati con cuore, carattere ed in inferiorità numerica. Un match dai due volti, compromesso nel primo tempo e che, paradossalmente, si sarebbe potuto riacciuffare nella ripresa con più cattiveria e precisione sotto porta.
Il primo tempo è da incubo per i blues, che scendono in campo estremamente tesi e forse poco reattivi agli input del tecnico; il Bitetto è squadra esperta e non si inventa nulla per passare in vantaggio: rilancio lungo del portiere, spizzata di testa ed inserimento dell’attaccante. Uno schema più volte ripetuto e risultato efficace al 14’, con Lorusso che “taglia” ed elude la difesa (tutt’altro che impeccabile oggi), bucando Di Bari.
Il break dei sipontini è nei piedi di Giaccone, ma il gran tiro del centravanti si stampa sulla traversa: segnali negativi che troveranno poi conferma nel secondo tempo.
Il Donia prova a rialzare la testa ma al 36’ Vitulano è ingenuo su Maffei in area: calcio di rigore, Iasparro realizza nonostante Di Bari battezzi l’angolo. Il patatrac decisivo è quello che porta al terzo gol in fotocopia dei baresi, firmato ancora da Lorusso quasi alla fine del primo tempo, che sconforta Ciullo e company.
Nella ripresa il ritmo dei padroni di casa cala inevitabilmente e dopo la strigliata di Gravinese, il Sanctum tira fuori il carattere e inizia a macinare gioco ed a creare occasioni da rete a ripetizione, mostrando una caparbietà ed uno spirito di sacrificio latitante nella prima frazione nonostante alcune decisioni cervellotiche del direttore di gara, il sig. Leo di Foggia, tutt’altro che impeccabile quest’oggi, che costringerà il Sanctum a chiudere il match in nove uomini per le espulsioni (entrambe per doppio giallo) di Lupoli prima e Paglione poi.
Il Bitetto non ne ha più, è in costante difficoltà e il Donia fa gol con Pierpaolo Totaro: calcio di rigore, respinta di Iacobellis e lo stesso attaccante ribadisce in rete. 3-1.
I blues alzano il ritmo ed avrebbero l’opportunità di riaprire il match con Giaccone, che ben tre volte sciupa clamorosamente davanti al portiere, confermando la sua giornata no e con Prencipe, che in semi rovesciata schiaccia alto a sue passi dal portiere.
Lo svantaggio numerico non spaventa i ragazzi di Gravinese, che danno tutto fino all’ultimo minuto di gioco, sancito dopo 4’ di recupero, senza però riuscire nel miracolo di una clamorosa remuntada.
Il tabellino: Bitetto – Sanctum N. 3-1
ASD BITETTO (4-3-3): Iacobellis; Vischio, Vox (28’st Romano), Sibillano, Pinto (20’st Proscia); De Palma, Iasparro, Giuliani; Lorusso, Maffei, Costanzo (45’st Pellegrino). A disp. Leone, Campanelli, Cavone, Barile. All. Rocco Cramarossa
MANFREDONIA FC (3-5-2): Di Bari; Di Mauro A. (24’st Gramazio A.), Vitulano (1’st De Fabritiis), Paglione; Palumbo (30’st Tomiri), Prencipe, Di Mauro F. (11’st Totaro M.), Ciullo, Lupoli; Trotta (15’pt Totaro P.), Giaccone. A disp. Gramazio M., Vergura. All. Elia Gravinese
ARBITRO: Alessandro Leo di Foggia
MARCATORI: 14’pt Lorusso (B), 36’ Iasparro (rig. B) 41’pt Lorusso (B); 13’st Totaro P. (M)
AMMONITI: Ciullo, Lupoli, Giaccone, Paglione, P. Totaro (M); Giuliani, Sibillano (B)
ESPULSI: al 22’st Lupoli (M) e al 35’st Paglione (M) entrambi per doppia ammonizione
NOTE: Giornata calda, terreno in sintetico. Spettatori 50 circa. Angoli 2-3. Recupero: 1’pt, 3’st.
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E questi vanno in giro a rappresentare la città di Manfredonia … Di Donia c’è ne uno solo,il resto è brutta copia … e poi ……… a vedervi siete di una raffinatezza unica complimentoni