Non finisce di stupire la condizione indecorosa in cui versa il fossato del Torrione “S. Maria”, in pieno centro storico, che da oltre quindici giorni è invaso da rifiuti di ogni genere, addirittura una vecchia carrozzina per bambini. E’ questa l’ennesima denuncia che lanciamo attraverso la nostra testata. L’ultima in ordine di tempo risale al 3 ottobre scorso, sperando che qualcosa si muovesse, che qualcuno facesse qualcosa per rimuovere i rifiuti che con il passare dei giorni i soliti sporcaccioni continuano a rimpinguare. Questa mattina, però, caso molto strano, abbiamo notato alcuni operai intenti a tagliare l’erbaccia diventata alta quasi un metro, senza che l’ASE avesse preventivamente disposto la rimozione dei rifiuti finiti in mezzo all’erba. Facile immaginare lo spettacolo che si è presentato agli occhi dei passanti i quali non hanno potuto fare a meno di imprecare nei confronti di chi è deputato a tenere la città pulita. A questo punto non è il caso di aggiungere altro. A parlare sono le foto che vi mostriamo, sperando che questa sia la volta buona e si provveda tempestivamente a rimuovere i rifiuti, unitamente all’erbaccia tagliata.
Matteo di Sabato
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Telecamere telecamere a volontà.
Ci vuole il guardiano! Una volta c’era e cacciava tutti i cretini…
Mettiamo le telecamere cosi chi viene preso si prende una bella denuncia e una maxi multa.
I rifiuti stazionano ancora nel fissato e l’erba e’ stata tagliata ad capocchiam. Saluti
tutto questo nel fossato del torrione,andate a vedere in via canosa,che non si pulisce la strada da qualche mese per mancanza di operatori,io ero un sostenitore dei mastelli,ma adesso, vedendo tutta questa sporcizia per le strade,penso che forse adesso, non è il caso di ritornare al vecchio sistema di raccolta.Visto che non si riesce ha trovare una soluzione ha tutta questa sporcizia che c’è per strada
Emblematico quanto dimostrano le foto e la descrizione dei fatti. È quello che emerge che non c’è collegamento, in chi preposti a fare i servizi alla città, che ha delle discrasia tra il cervello e le braccia. Incrementare con queste caratteristiche l’accoglienza turistica è pura ipocrisia condita da una buona dose di demagogia.