“Apprendiamo dalla stampa alcune dichiarazioni del direttore centrale della vigilanza tecnica di Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, in merito al futuro e al destino dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia. Dichiarazioni che, se confermate, richiederebbero l’apertura di una riflessione costruttiva da parte di tutte le istituzioni coinvolte”. Lo dichiara il Consigliere regionale di FI e vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“In particolare – aggiunge – il direttore dichiara che, secondo i limiti imposti dall’Unione Europea, un aeroporto può sopravvivere solo se raggiunge almeno i 600 mila passeggeri all’anno. Orbene, pare che anche dopo l’agognato allungamento della pista il nostro scalo difficilmente potrebbe raggiungere gli standard richiesti (secondo alcuni sarebbe impossibile). Sono circostanze certamente al vaglio del presidente della Giunta regionale e sarebbe auspicabile sapere cosa ne pensa e se individuare lo scalo come sede della Protezione Civile regionale sia sufficiente per superare questa impasse. In caso contrario, il presidente Emiliano ritiene possibile (e come) porre in essere azioni perché il Gino Lisa possa essere uno scalo competitivo e in linea con i limiti imposti dall’Unione Europea?”.
“Attendiamo riscontri – conclude Gatta – nella certezza che si tratti di una infrastruttura vitale per la Capitanata, tanto da imporre a ciascuno di noi di fornire un contributo propositivo e responsabile