E’ stupefacente come il sindaco Riccardi mistifichi la realtà e cerchi di infinocchiare i cittadini con una verità inesistente.
“La Corte dei Conti ha approvato il Piano di Rientro” sentenzia pomposamente il primo cittadino in pieno delirio di onnipotenza.
A leggerla così sembra una grande conquista che ha salvato la nostra città dal disastro finanziario in cui, RICORDIAMOLO, siamo precipitati a causa di oltre un ventennio a guida PD.
Ma cos’è un “Piano di Rientro”?
E’ una elencazione di buone intenzioni (farò questo, farò quello, ci saranno queste entrate, risparmierò queste somme, ecc.) resosi necessaria a seguito di un pronunciamento negativo della Corte dei Conti sulla scorretta gestione delle risorse finanziarie.
Cominciamo col dire, cittadini di Manfredonia, che un’ Amministrazione capace e competente, alla proposta di un Piano di Rientro NON DOVEVA NEANCHE ARRIVARCI. Se ciò è accaduto è perché, appunto, i conti comunali erano talmente disastrati che la stessa Corte dei Conti ha richiamato l’Amministrazione alle sue responsabilità, decretandone, di fatto, il proprio fallimento.
Il sindaco Riccardi, sciaguratamente gaudente, si crogiola sui social plaudendo, come detto, all’approvazione del Piano di Rientro impostoci dalla Corte dei Conti, spacciandola come una grande vittoria alla faccia dei gufi. In realtà potrebbe solamente prendere in giro i più sprovveduti, i disinformati e coloro che si fidano ancora delle sue chiacchiere “a prescindere” (sempre meno per fortuna).
Sta avvenendo tutto come noi del Movimento 5 Stelle avevamo previsto e dichiarato in varie sedi – a partire dall’approvazione dello stesso Piano di Rientro in consiglio comunale (26 giugno scorso) fino al nostro comunicato del 28/09/2017.
Il punto, infatti, non è che il Piano di Rientro sia stato approvato dalla Corte dei Conti (da noi sempre dato per scontato), ma ciò che NON È STATO FATTO dalla sua approvazione in Consiglio Comunale ad oggi.
E ve lo dimostreremo in maniera elementare affinché tutti possiate comprenderlo.
Quello che leggerete di seguito, tenetevi forte, DEVE ESSERE REALIZZATO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2017 !!!
Cominciamo con il prospetto riepilogativo dei valori derivanti dalle azioni del Piano di Rientro. L’anno da prendere in considerazione è il 2017 che presenta un totale di 2.112.143,13€ (che dovrà essere raccolto, ripetiamo, entro il 31/12/2017):
Punto 1 nelle Entrate Tributarie viene descritta vagamente come “Maggiori Accertamenti Tributari” la somma di 1.683.000€ di cui non si sa a chi e a cosa sia riconducibile. Come dire: messa lì giusto per far quadrare fittiziamente i conti;
Come potete vedere, cittadini di Manfredonia, l’aspetto più buffo è che questa Amministrazione, per far quadrare i conti sulla carta (vedasi bilanci di previsione e Piano di Rientro), continua ad inserire somme riconducibili a maggiori accertamenti tributari. Vogliono farci credere che riusciranno a risolvere tutti i problemi contabili con l’incasso di tributi che per anni non sono riusciti a riscuotere. Limitandosi, cioè solo ad aumentare il numero degli accertamenti, che non vuol dire riscossione certa;
I punti 3-4-11 non sono somme in entrata, ma “riduzioni di spesa” e la loro entità è talmente irrisoria (23.384,22€) che gliela potremmo anche dare per buona;
Anche i punti 5-7-8-9-10 sono “riduzioni di spesa”, ma a differenza dei precedenti, questi, colpiscono direttamente i cittadini, poiché riducono le somme stanziate per i servizi ad essi dedicati. Quindi, gli Amministratori di Manfredonia, con a capo un sindaco gongolante per lo straordinario pseudo-successo ottenuto, hanno ridotto di:
– 150.338,94€ la somma destinata ai Servizi Sociali;
– 66.280,41€ la somma destinata all’Istruzione;
– 115.000,00€ la somma destinata alla cultura – e poi vanno sbandierando che vogliono fare
Turismo tramite la Cultura;
– 300.000,00 la somma per spese correnti finanziate da entrate del titolo IV e la manutenzione del
verde – i risultati di questo taglio sono sotto gli occhi di tutti (ritenete la nostra città curata e
tenuta bene?);
– 242.859,36€ la somma destinata a riscaldamento, pubblica illuminazione e trasporto;
CAPITO CITTADINI???…Con questi pesanti tagli, che gravano sulla collettività, il sindaco è capace pure di vantarsi per la sola approvazione del Piano di Rientro!!!
Il punto 6, che riguarda la riduzione delle spese del personale, lo abbiamo stralciato in quanto non colpisce il cittadino che, al contrario, sarebbe felice di veder ridotto il “poderoso” staff del sindaco (tanto per dirne una), che però rimane inalterato negli emolumenti tranne qualche quisquilia;
E non è finita.
La cosa ancora più sconvolgente è che questa Amministrazione si è permessa il lusso di spingersi oltre, predisponendo ed inviando alla Corte dei Conti una tabella denominata “Evoluzione contabile”, che illustriamo di seguito:
Questa tabella riporta, sempre per l’anno 2017, una entrata ben più alta – 5.289.741,13€ – avendo inserito nella stessa anche entrate extra riferite ad azioni che sono rimaste congelate per decenni come ad esempio:
Punto 15: Questo è un capolavoro per gabbare il cittadino ignaro. La somma di 1.885.036,00€ – che il Comune avanza da oltre 20 anni e per la quale non ha mai intrapreso azioni concrete per il suo recupero – si riferisce ad una presunta acquisizione di conguagli riferiti alle aree del 2° Piano di Zona (ex legge 167/62), che finora non ha prodotto alcuna entrata e che sarà, comunque, irrilevante rispetto a quanto previsto entro il 31/12/2017. Su questo punto ci riserviamo di informare i cittadini con un comunicato apposito, perché è assurdo quello che stanno tentando di fare, in quanto sono state taciute loro informazioni basilari;
Punto 17: “Entrata extra-tributaria” – Accertamento Fitti Polder Siponto. Questa Amministrazione ha la presunzione di riuscire a recuperare entro il 31/12/2017 la somma di 900.000€, per la quale in 20 anni non si è mai preoccupata di avviare azioni di recupero.
Una curiosità: Ad oggi saranno riusciti a stipulare almeno un contratto di fitto?
Si diventa comici al punto 13 e ci sarebbe davvero da ridere se non ci fosse da piangere. Si riporta come entrata extra-tributaria una vaga “Una tantum per periodo aprile-dicembre 2017”. A chi è destinata e a cosa si riferisca non si sa, ma forse non lo sanno neanche loro. Della serie “Numeri in libertà”;
Vi diamo qualche altra indicazione:
Sarebbe interessante conoscere anche l’importo delle anticipazioni di tesoreria non restituite ad oggi, rapportandolo con l’importo dello stesso periodo dell’anno precedente.
Questo dimostrerebbe:
- se effettivamente c’è stato un comportamento diverso e più responsabile della gestione delle entrate a copertura degli impegni di spesa;
- la veridicità di quanto riportato nel Bilancio di Previsione del 2017 – che, a nostro avviso, presenta una sovrastima delle somme in entrata che, quasi certamente, non riusciranno ad incassare.
Pertanto, se il sindaco intende davvero tranquillizzare la popolazione, dovrebbe rendere pubblica la situazione ad oggi per ogni singola voce di quelle tabelle, in riferimento a quanto riportato nel piano di rientro.
Continuiamo a constatare come i consiglieri di maggioranza continuino a disinteressarsi di questo grande problema. Se prendessero davvero coscienza di questa grave situazione manderebbero immediatamente a casa questa Amministrazione, evitando di farsi travolgere.
Mai come questa volta ci auguriamo di sbagliare per il bene della città, ma temiamo che il riscontro ad oggi non sia confortante, aumentando la triste consapevolezza di essere prossimi ad un dissesto finanziario.
I fatti sono questi e le chiacchiere stanno a zero. Buona fortuna a tutti noi.
MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA