Domenica 22 Dicembre 2024

I muscoli della politica manfredoniana, ASI, la presidenza a Riccardi, opportunità o distrazione?

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Con la moderna velocità dell’informazione, la notizia della nomina di Riccardi a Presidente dell’ASI (Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Foggia) è giunta prima che la stessa venisse ratificata. Nuovo incarico contestato duramente dalle opposizioni politiche sipontine che se pur poche: Forza Italia, 5 Stelle e Manfredonia Nuova, danno un po’ di ossigeno alla democrazia della nostra città. A loro avviso Manfredonia necessita di un Sindaco a pieno servizio alla luce anche, delle recenti difficoltà di “sbilancio” delle casse comunali. Gli sfregi compiuti nella città del Golfo ormai non si contano più, partendo dall’insediamento del mostro chimico fino al disastro del Contratto d’area che dopo 20 anni ancora non riesce a garantire i servizi minimi alle aziende che ancora resistono all’incuria dei disservizi e all’abbandono dello stato centrale e periferico incapace di sostenere lo sviluppo industriale. Ma queste cose sono ormai amaramente arcinote. Oggi la questione è se il nostro Sindaco, promosso all’unanimità dai Comuni e dalle organizzazioni di categoria imprenditoriali della provincia, potrà dare davvero quello slancio alle infrastrutture utili allo sviluppo del commercio e dell’industria della nostra città. Questo ce lo potrà dire solo il tempo. Fatto sta che i cugini foggiani hanno mal digerito questa nomina che si aggiunge al lungo elenco di uomini al “potere” nati o residenti nella nostra terra. Tonio Leone, dal 1996 parlamentare, oggi componente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Bordo dal 2006 siede tra i banchi della Camera dei Deputati. Giandiego Gatta, vice Presidente della Regione Puglia, Paolo Campo, consigliere regionale, solo per citare i nomi di maggior spicco del mondo politico sipontino. Ma tale forza politica ha portato un proporzionale sviluppo/benessere alla nostra città? La priorità è il lavoro che manca perché la stagione del turismo dura troppo poco (solo due mesi), le aziende non sono tante ed il comparto della pesca è stato affossato grazie anche ad una inabilità di gestione dell’intero settore marittimo compreso il mercato ittico. L’ospedale fornisce servizi essenziali e le casse comunali sono ornai agli sgoccioli, per colpa di chi ancora non si sa. L’attività portuale è ancora tutta da sviluppare. I porti mercantili ed il porto alti fondali con i nastri trasportatori, monumento allo spreco del denaro pubblico che ha portato la nostra città alle cronache nazionali. Pochi i colpevoli individuati per i nastri soprannominati “d’oro”, pene leggere per i presunti responsabili di tale scempio, per aver “mangiato” su questo impianto mai collaudato che alla fine non si sa nemmeno di chi è. Di abusivismi postumi nella nostra città ne abbiamo a iosa. Case costruite in aree archeologiche con ingiuzione alla demolizione che persistono per la carenza di fondi per abbatterle. L’amarezza è che manchiamo di eccellenze anche se c’erano i presupposti per poter eccellere in tutti i settori. Cosa potrà fare di più Riccardi con la nuova carica e cosa potrà fare di meno di quello che è stato fatto sino ad oggi? Lo stesso vale per tutti gli altri politici di spicco della nostra “povera” ma bella Manfredonia, che tutti ci invidiano e che noi spesso critichiamo dimenticando che sono il frutto della nostra scelta elettorale e che da oltre 20 anni gli rinnoviamo la fiducia. Forse forse, se le cose vanno come vanno la responsabilità non è solo loro ma anche un po’ nostra, in quota parte.

Raffaele di Sabato

 

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Commenti

  • Io dico distrazione.

    Zak 09/10/2017 21:28 Rispondi

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