Vogliamo condividere con la comunità di Manfredonia un’esperienza di fede e di comunione. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre, un gruppo di tenaci devoti di San Michele ha raggiunto Monte Sant’Angelo da Manfredonia in pellegrinaggio, a piedi. Non siamo stati convocati da alcuna istituzione, da nessuna associazione, da alcun manifesto, ma un misterioso invito dello stesso San Michele ha messo in cuore ad ognuno di noi il desiderio di camminare, nella notte stellata della propria povera fede, verso la pura luce che conduce a Dio. Nel gruppo di circa venti persone, c’era chi aveva lavorato per 14 ore, chi aveva preso un giorno di ferie, chi aveva dovuto indossare un busto, un tutore; c’era chi quasi ottantenne aveva subito anche un intervento chirurgico da un mese e mezzo, chi da altre città ha raggiunto Manfredonia solo per compiere questo cammino notturno di umile devozione.
Una pluralità di storie unificate dall’amore per l’Arcangelo Michele che, come ci ha ricordato il presidente della celebrazione eucaristica, già col suo nome indica il primato di Dio: “Quis ut Deus?” Abbiamo compiuto questa processione notturna anche per chi è dovuto tornare a casa a metà strada per problemi fisici e per chi è rimasto a casa, ma ci ha affidato le sue preghiere, le sue speranze e le sue preoccupazioni. Tutto e tutti abbiamo portato alla grotta dell’Arcangelo, passo dopo passo, nella salita fisica e spirituale, benedetti da un cielo senza pioggia, con lo sguardo fisso sulla Croce di Gesù. All’arrivo a Monte Sant’Angelo ci siamo uniti al gruppo proveniente da Mattinata e a quello, numeroso, proveniente da San Marco in Lamis; quello di Vieste sarebbe arrivato in tarda mattinata. Così, anche quest’anno, dai quattro punti cardinali, in una simbolica marcia dei popoli della terra, ci si è rivolti al Principe degli Angeli per invocare la pace, confermando la nostra fede in Dio Padre, nel Suo Figlio Gesù e nel Suo Spirito Santo.
Consacratevi a San Michele!…Vi difendera’ da ogni male!!!