E’ il Manfredonia FC ad aggiudicarsi la stracittadina di Coppa, superando con il più classico dei risultati all’inglese un’arcigna Salvemini e aggiudicandosi il match con il San Giovanni. Una vittoria che, a prescindere dalla competizione, è accolta sempre con positività dall’ambiente Sanctum, che oggi ha sperimentato nuove situazioni di gioco e qualche giovanissimo deb, sfruttando la vetrina settimanale.
Mister Gravinese propone la difesa a 4 e lancia dal 1’ Sdanga e Scircoli, classe 2000 (prodotti del vivaio dell’Accademia Manfredonia) e i “deb” rispondono con carattere nonostante la giovanissima età; con loro anche Raffaele Paglione, che giovanissimo non è ma garantisce esperienza e personalità al reparto arretrato del Sanctum. Di contro, Michelino Rinaldi schiera la formazione tipo, non lasciando nulla al caso. Perché, motivazioni a parte, è pur sempre un derby sentito.
La gara è piacevole per i circa 200 spettatori accorsi al Miramare, la fase di studio dura poco perché la Salvemini si dimostra volenterosa e va vicina al gol in un paio di occasioni (con Malavisi prima e Manzella poi, che si divora un gol quasi fatto), trovando però attento Di Bari, abile in seguito a respingere d’istinto una conclusione di testa ravvicinata (da corner) di un attaccante della Salvemini. Il Sanctum però non sta a guardare e crea comunque le sue opportunità, andando a sfiorare il vantaggio con Vaccarella e Gramazio e sprecando malamente con Sciarra da buona posizione.
Nella ripresa, Gravinese torna all’antico: difesa a tre, dentro Lupoli e Di Mauro e il match cambia. I blues ritrovano gli automatismi, alzano il baricentro e diventano molto più pericolosi con Lupoli e Gramazio, che spreca incredibilmente una ripartenza concludendo addosso al portiere in uscita, ignorando il compagno meglio posizionato. Egoista.
La Salvemini è alle corde, non riesce più ad esser pericolosa ed al 25’ il Manfredonia FC passa: punizione magistrale di Lupoli e palla nel sette, con Valente immobile. Il vantaggio acquisito dà ancor più fiducia al Manfredonia FC, che butta nella mischia anche Giaccone il quale, dopo circa 10’, raddoppia le marcature approfittando di un disimpegno errato della difesa ospite. 2-0 e derby in cassaforte.
Prossimo turno per i ragazzi di Gravinese a San Giovanni Rotondo, contro i locali.
IL TABELLINO: SANCTUM N. – SALVEMINI MANFREDONIA 2-0
SANCTUM – MANFREDONIA FC: Di Bari; Sdanga (1’st Di Mauro), Scircoli, Paglione, Gramazio (15’st Lupoli); Tomiri, De Fabritiis Ang. (1’st Ciullo), Vaccarella P.; Sciarra (10’st Trotta), Vergura G. (15’st Giaccone), Tedesco. A disp. De Fabritiis Ant., Totaro. All. Elia Gravinese
SALVEMINI: Valente, Armillotta, Gatta; Simone, Pestilli, La Torre; Spagnuolo, Manzella, Trimigno, Vaccarella M., Malavisi. A disp. Cascavilla, Casalino, Gravinese, Coccia, Vergura R., Palumbo, Prencipe. All. Michele Rinaldi
ARBITRO: Michele Cimini di Barletta
MARCATORI: 25’st Lupoli, 37’st Giaccone
NOTE: Serata fresco, terreno sintetico ma allentato. Spettatori 200 circa. Recupero: 1’pt, 2’st.
Area Comunicazione – Manfredonia FC
La Sanctum Nicandrum si è aggiudicata questa vittoria solo qrazie ad un bel pò di fortuna(per non dire altro…).Forse chi ha scritto l’articolo non era presente allo stadio…nel primo tempo siete stati quasi inesistenti in campo e le azioni da gol della Salvemini sono state almeno il doppio di quelle da voi citate. Nel secondo tempo poi su tre azioni buone, avete segnato due gol…la Salvemini su tre nemmeno uno. Se c’era una squadra che doveva essere due gol avanti e meritare di vincere, quella era di sicuro la Salvemini. Comunque complimenti se credete di aver giocato una bella partita.