Giovedì 21 Novembre 2024

M5S Manfredonia: “Riccardi all’ASI: quo usque tandem abutere, politice, patientia nostra?”

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Finalmente arriva la nomina ASI per il Sindaco Riccardi, al netto di incompatibilità fra i ruoli che noi del Movimento 5 Stelle sottoporremo al vaglio dell’Organo preposto al controllo. Una nomina dapprima sussurrata nei corridoi della politica e poi sempre più affermata a gran voce, con buona pace di qualcuno che si illudeva che una parola, un patto o una stretta di mano, in politica, valgano ancora qualcosa.

Questa nomina avvalora quanto da noi denunciato ormai da diversi mesi:

Il Comune di Manfredonia, nel breve futuro, verrà commissariato per Dissesto Finanziario.

L’idea di questa triste fine viene rafforzata dall’ottenimento, da parte del sindaco Riccardi, di una ben retribuita sistemazione, frutto di febbrili trattative – anche a scapito di accordi precedentemente presi – a tre anni dalla fine naturale del suo secondo mandato.

Sicuramente, diminuirà la disponibilità del primo cittadino verso gli impegni amministrativi, non ottemperando ai provvedimenti a scadenza perentoria. Se un Riccardi a tempo pieno ha contribuito pesantemente allo stato comatoso della città, figuriamoci un Riccardi a mezzo servizio;

 

– acquista fondamento il sospetto che la designazione di Rotice all’Autorità Portuale sia stata una piccola parte di un accordo ben più ampio raggiunto tra i potenti della scena politico/imprenditoriale di questi ultimi anni in Capitanata e non solo.

Un “do ut des” oramai evidente, altro che esperienza e competenza nell’ambito marittimo/portuale (a questo proposito, ricordiamo che noi suggerimmo il nome del comandante Matteo Telera, attualmente funzionario negli Stati Uniti della Carnival, la più grande compagnia di navigazione turistica mondiale ed esperto in sicurezza portuale).

 

Siamo curiosi di osservare il modo con cui il sindaco Riccardi abbandonerà la nave che affonda ed il suo tentativo di passare da carnefice a vittima. Non a caso poche settimane fa, il “poderoso” primo cittadino, dichiarò in un comunicato di sentirsi solo, ottenendo un duplice risultato:

  1. a) ricevere compassione e solidarietà da chi gli sta intorno e lo appoggia incondizionatamente;
  2. b) mettere le mani avanti per ciò che potrebbe avvenire a breve.

 

Sarà importante anche rendersi conto se questa maggioranza continuerà ad essere addormentata e prona, nella pia illusione che qualche promessa verrà mantenuta, oppure in un sussulto di orgoglio tiri fuori gli attributi e finalmente si ribelli a chi, invece di comportarsi da capo politico e buon amministratore, si è rivelato despota e dominus insofferente a qualsiasi dialogo interno alla coalizione, che non procuri benefici a se stesso.

Sia chiaro, cittadini di Manfredonia, questa Amministrazione cadrà comunque, a prescindere dagli equilibri politici. Equilibri che mai salteranno, perché Riccardi è capace di circondarsi di “yesmen” che si accontentano delle briciole, mentre egli consuma il banchetto insieme a forti sodali che non siedono, certamente, nei banchi della maggioranza consiliare.

La corsa dell’Amministrazione in carica terminerà prima della scadenza naturale (2020) per questioni contabili ed economiche, a cui non si riuscirà a far fronte nei tempi imposti dalla Corte dei Conti.

A circa tre mesi dall’approvazione in consiglio comunale del Piano di Rientro (noi diamo per scontato che verrà approvato anche dalla Corte dei Conti, nonostante a seguito dell’udienza pubblica di qualche giorno fa, ad oggi, non si hanno riscontri), non ci risultano entrate di somme riconducibili alle azioni riportate nel predetto Piano.

E’ opportuno ricordare alla cittadinanza che il Piano di Rientro, qualora dovesse essere accolto, verrà sottoposto a controlli semestrali da parte degli ispettori della Corte dei Conti. Questa Amministrazione, allo stato attuale, non ha prodotto NULLA da poter mette sul tavolo della prima verifica semestrale – che dovrebbe avvenire il 31/01/2018 – decretando matematicamente il Commissariamento.

Constatiamo come i vari consiglieri di maggioranza siano ancora molto impegnati a cercare di spuntare qualche privilegio, sfruttando questo momento in cui gli equilibri sono precari.  Purtroppo, essi ignorano completamente la grave situazione contabile, perché, se ne avessero contezza, spenderebbero il loro tempo, non per provare a risolvere il problema – compito per il quale, obiettivamente, mancano di capacità – ma per sfiduciare l’intera Amministrazione capeggiata da un Sindaco che in sette anni ha saputo solo aumentare l’indebitamento dell’Ente ereditato dai suoi predecessori,  portandolo ad un dissesto certo.

Per non parlare del Bilancio Consuntivo  2017 (altro motivo per cui questa Amministrazione potrebbe cadere) che quasi certamente non saranno più essi ad approvare, perché, per loro fortuna, tale approvazione avverrà entro il 30 aprile 2018 – e con molta probabilità questa inaffidabile amministrazione sarà già stata defenestrata.

Analizzando il predetto bilancio, le varie somme inserite in entrata, utili solo sulla carta a fare da copertura alle varie voci di spesa, abbiamo rilevato criticità gravi.

Ecco alcuni esempi:

– Gli amministratori continuano a riportare in entrata la somma di  €1.100.679,02 del PRESUNTO AVANZO di amministrazione del 2016 che, con l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2016,  è risultato non esserci – così come da noi preannunciato in fase di approvazione del Bilancio Previsionale 2016.  Infatti, l’anno si è chiuso con un DISAVANZO di amministrazione di €5.536.707,34 che dovrà essere ripianato nel triennio 2017-2019;

– Nel capitolo 110151 – Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi  Urbani – TARI, la previsione di cassa in entrata (quindi competenze + residui attivi)  inserita nell’ultima variazione del Bilancio di Previsione 2017, discussa in Consiglio a fine Luglio – nonostante una RIDUZIONE INGIUSTIFICATA in entrata di €4.500.00,00 per la stesso capitolo – rispetto alla previsione iniziale ancora più SURREALE, riporta un totale in entrata di €14.612.846,39 a fronte di una somma media annua  d’incasso di circa €6.500.000,00 come spesso dichiarato anche dallo stesso Assessore al Bilancio Pasquale Rinaldi.

DOVE RECUPERERANNO LA DIFFERENZA? Probabilmente da un “Gratta e Vinci” se vorranno scongiurare l’ennesima anticipazione di cassa, che non riusciranno a restituire.

Solo esaminando questi 2 dati, ma  purtroppo c’è dell’altro, non è difficile prendere atto che anche l’anno in corso si chiuderà con un ulteriore disavanzo d’amministrazione e anticipazioni di Tesoreria non restituite al 31/12/2017.

Per tali ragioni, e per molte altre ancora, siamo certi che l’amministrazione Riccardi ha i mesi contati. Peccato che la stessa consapevolezza non ci sia tra i consiglieri di maggioranza.

Per loro, come già detto, potrebbe essere l’occasione per dimostrare ai cittadini di sapersi affrancare da un abbraccio mortale per la loro credibilità. Noi ci appelliamo all’intelligenza dei consiglieri di maggioranza affinché sfiducino questa Amministrazione ed il sindaco Riccardi. In questo caso garantiremmo il nostro incondizionato appoggio, in quanto se la mozione di sfiducia partisse da noi sortirebbe solo un effetto politico.

Coraggio, colleghi della maggioranza, aprite uno spiraglio di speranza nei cuori dei cittadini, oppure consegnatevi alla storia come gli incapaci che affondarono Manfredonia.

Quo usque tandem abutere, politice, patientia nostra?

MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA

Articolo presente in:
Comunicati · News · Politica

Commenti

  • Che vergogna. Dormite sipontini, dormite…

    Aramis 28/09/2017 14:51 Rispondi

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