“Infrastrutture, Logistica, Portualità, Trasporti: i nuovi obiettivi della Capitanata”, questo il tema dell’incontro organizzato ieri pomeriggio da Confindustria nel suggestivo scenario della Piazza d’Armi del Castello di Manfredonia da Confindustria Foggia. Ha fatto gli onori di casa l’imprenditore edile, Presidente della Confederazione degli industriali, nonché membro del Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Meridionale, Ing. Gianni Rotice. A dettare i tempi degli interventi l’impeccabile giornalista Miky De Finis. Il primo saluto al vero padrone di casa, il direttore del Castello e del Polo Museale di Manfredonia, Alfredo De Biase. Ha fatto seguito il saluto del primo cittadino di Manfredonia, Angelo Riccardi, visto come uno tra i papabili neo Presidente dell’ASI. “Partire o Ripartire?” con questo dilemma apre il suo intervento. “Manca la capacità di fare sistema nel nostro territorio” riferendo quanto detto dal Magnifico Rettore dell’Università di Foggia Prof. Ricci, in un convegno tenutosi a Manfredonia qualche giorno fa organizzato dai Lions. “Bisogna evitare di fare le lotte di campanili, spero sia la volta buona, il porto, l’aeroporto…, c’è una grossa competizione tra territori. Abbiamo una occasione ghiotta per ripartire. Sul porto ci giochiamo una opportunità importante, è una sfida collettiva. Non voglio cancellare il passato, ma guardare avanti ripercorrendo gli errori commessi. Viviamo in una terra dove la delusione, la rassegnazione ha la meglio, situazione che permettono l’espansione della malavita. Dobbiamo essere più cazzuti, – senza mezzi termini riferisce Riccardi – ci dobbiamo arrabbiare di più e smettere di accontentarci della pacca sulla spallate non serve a nulla”. All’intervento di Riccardi ne hanno fatto seguito altri e poi l’On. Tonio Leone, membro del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) che anticipando il suo intervento sulla scaletta ribadisce il tema della serata: “queste iniziative devono avere un seguito concreto. Sviluppo e aumento delle aspettative di lavoro che spesso causa anche maggiore attenzione da parte della malavita. Se in Italia abbiamo pochi investitori esteri è perché abbiamo una giustizia che, seppur precisa è troppo lunga. Lo sviluppo del Porto di Manfredonia potrebbe intercettare anche la famosa via della seta che potrebbe passare proprio nei nostri mari. Questo porto è riuscito a non crollare” facendo presumibilmente riferimento alla “sua” Autorità Portuale di Manfredonia, che è riuscito a tenere in piedi, nonostante le tante frizioni che Bari ed il suo concittadino Onorevole Bordo&C., non gli hanno fatto mai mancare. “Ogni porto deve avere pari dignità. Se non ci si mette assieme al di là delle casacche non si porta a casa il pane. Dobbiamo dare conto a quello che sarà e non a quello che è stato, con una chiara presa di coscienza”, conclude così l’On. Leone, cercando di mettere una pietra sopra al passato e a tutte le lotte intestine e regionali che hanno animato questo ultimo decennio. Gianni Rotice nel suo intervento mette in evidenza, da buon imprenditore, che ci sono tante risorse, tanti finanziamenti per adeguare le strutture logistiche e portuali della Capitanata, un piatto ghiotto che quasi pregusta come imprenditore. La cabina di regia sarà affidata alla Provincia di Foggia. “Il Patto per il Sud ha posto delle basi straordinariamente importanti. La zona ASI di Foggia sarà la vera area retro portuale della Capitanata. Occorre completare anche il progetto del Treno-Tram.” Grande soddisfazione per Rotice ed i suoi ospiti per le importanti aspettative, rimarcate anche da Armando De Girolamo Amministratore della Lotras, prestigiosa azienda di trasporti ferroviari che proprio nella zona ASI di Foggia è riuscita a togliere il primato a Bari per il traffico di merci trasferite. Lungo e politicoso l’intervento dell’Assessore Regionale Piemontese, che ha portato i saluti di Emiliano scusandolo poiché intervenuto in altra sede. Nel sul intervento ha messo in evidenza l’attenzione della Regione Puglia verso la terra di Capitanata mettendo sul piatto degli investimenti regionali, oltre 40 milioni di euro per le nuove infrastrutture. Molto chiaro ed efficace l’intervento di Catalano, Coordinatore Struttura Tecnica di Missione del MIT, uomo di casa nostra (Lucera) che ha chiarito come la strategia del Ministro dei Trasporti Del Rio e di questo Governo nazionale sia quella di evitare bracci di ferro tra forze politiche e territori. Nuove regole per un progetto chiamato: #CONNETTERE L’ITALIA. Meno traffico su gomma e maggiore sviluppo per le reti ferroviarie e marine. Oltre 150 milioni la dotazione ministeriale su questo fronte. Ha chiuso la serata, prendendo la parole alle 19:30, la persona più attesa della convention e del resto non ha deluso le aspettative sciorinando teorie sulla gestione delle aree portuali, ottimizzazione dei costi, suggerimenti alla politica straordinariamente concentrata “solo” a cercare risorse ma troppo distratta a comprendere le vere necessità delle imprese, chiarezza di regole e leggi che facciano meno danno al sistema paese. Il Prof. Ugo Patroni Griffi, Presidente dell’Autorità Portuale di Sistema lancia un importante suggerimento, dialoghiamo con le regioni limitrofe, Basilicata, Molise, loro hanno bisogno della piattaforma logistica della Capitanata, hanno bisogno dei nostri porti. Un intervento che merita di essere ascoltato e meglio dettagliato perché il Prof. Griffi, docente di diritto della navigazione, ha fatto scuola dicendo ciò che gli imprenditori volevano sentir dire, ribadendo che se gli investitori esteri non investono in Italia e dalle nostre parti è perché non c’è chiarezza nella gestione politica e nelle regole e questo chi deve mettere i soldi di tasca propria non può permetterselo.
Raffaele di Sabato
[foogallery id=”168237″]
Foto di Francesco Armillotta
[foogallery id=”168178″]
Foto di Ercole Capuano
[foogallery id=”168190″]
Foto di Lorenzo Tagliamonte
[foogallery id=”168204″]
Video e montaggio a cura di DOMENICO TROTTA
https://youtu.be/J3X4Xv-D_UE
Pingback: Il Porto di Manfredonia nella Vita Economica della Capitanata di Raffaello di Sabato