Il progetto “P.R.I.M.A I” (Promuovere risorse per inclusione mediante approcci innovativi) è pronto a partire con le sue molteplici azioni ed attività dedicate ai bambini a rischio “povertà educativa”. L’idea progettuale – portata avanti da una nutrita rete di partner aventi come soggetto capofila la Cooperativa Santa Chiara – è stata, infatti, tra le sole 14 finanziate, nella graduatoria multiregionale (B), con il Bando Prima Infanzia (0-6) promosso dall’impresa sociale “Con i Bambini”, interamente partecipata dalla “Fondazione Con il Sud”.
Un primo grande successo, questo, per tutti i soggetti che hanno contribuito a rendere “P.R.I.M.A I” una vera sfida che prenderà presto vita a Manfredonia, Crotone e Sora, attraverso molteplici azioni di sostegno ed interventi sperimentali finalizzati a rimuovere “gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi” da parte dei più piccoli.
Il progetto sperimenterà su tre territori simili un modello di intervento innovativo per la presa in carico dei minori e delle loro famiglie, con l’obiettivo di supplire alla mancanza di servizi educativi e culturali e di rafforzare quelli già esistenti, anche grazie al coinvolgimento di scuole, Istituzioni ed associazioni. Tra le tante attività previste ci saranno quelle di Counselling familiare, Musicoterapia, Psicomotricità, Espressione teatrale oltre ad iniziative aperte alla cittadinanza e a percorsi formativi rivolti ad educatori, insegnanti e genitori.
“P.R.I.M.A I”, presentato dalla Cooperativa Santa Chiara in quanto soggetto responsabile della partnership a livello nazionale, sarà supportata da una rete così composta:
Per il territorio di Manfredonia il Comune, i due Istituti comprensivi “Giordani-De Sanctis” e “Perotto-Orsini”, la scuola dell’infanzia paritaria “Bambi”, e diverse associazioni tra cui la cooperativa “Bottega degli Apocrifi”, l’associazione “I colori del mondo”, “Babalaba”, “ASD stelle della Daunia”, oltre all’Università di Bari e alla Regione Puglia.
Per il territorio di Sora, invece, oltre al Comune e alla Regione Lazio, anche gli Istituti comprensivi Sora 1 , Sora 2 e Sora 3, l’Istituto Comprensivo “Cicerone Arpino”, e le realtà territoriali operanti nel terzo settore: “IlFaro”; “Iniziativa Donne”; “Sos Donna”; “Irase”; “Agendi”; “Nuovi orizzonti”; “Teatro Labrys”; “Edc Consulting”.
Per il territorio di Crotone, infine: l’ente comunale, la Regione Calabria, l’Istituto Rosmini, l’Istituto Alcmeone, l’Istituto Comprensivo Cutuli, L’istituto comprensivo Papanice, il Teatro della Maruca, il “Centro Noemi” e la “Cooperativa Agorà”.
Il progetto mira, sul lungo periodo, a creare delle effettive “Comunità educanti” intese come presidi duraturi e stabili. Una grande responsabilità, dunque, oltre che un’opportunità unica non solo per i comuni coinvolti ma per l’intero territorio nazionale che avrà, così, modo di sperimentare un nuovo percorso utile a migliorare le condizioni di vita di minori e famiglie a rischio povertà educativa.