Lunedì 4 Novembre 2024

Fantastico Foggia, sbanca Carpi (1-3) e supera la crisi

1 0

Il Foggia che non ti aspetti, ma che speri volti pagina da un momento all’altro, dopo la buona prestazione offerta contro il Palermo, il Foggia che stupisce.

I rossoneri di mister Stroppa tornano alla vittoria (ed è la prima in campionato, la prima in serie B dopo 19 anni), e lo fanno in una fredda sera di metà settembre allo stadio “Cabassi” di Carpi, al cospetto della capolista del campionato (seppur in condominio con Perugia e Frosinone). Il tecnico rossonero, nonostante si giochi a soli tre giorni di distanza dalla sfida con i rosanero, manda in soffitta i propositi di turn-over e schiera la stessa formazione che ben aveva impressionato contro i siciliani, con la sola eccezione di Agazzi a centrocampo al posto di Fedele.

L’inizio del primo tempo lascia presagire ad un’altra trasferta amara, come ad Avellino e Pescara; Camporese al 9’, su un lancio lungo di Sabbione, si fa scavalcare dal pallone ed incespica sull’erba, lasciando campo aperto a Mbakogu, che si presenta tutto solo davanti a Guarna, trafiggendolo con un rasoterra che si infila sotto la pancia dell’estremo difensore foggiano.

Così come già successo nelle due precedenti uscite, il Foggia si trova sotto di un gol dopo appena 10 minuti; comincia a girar palla ed a tenere il possesso del gioco a centrocampo, costringendo il Carpi ad indietreggiare nella propria metà campo, difendendo spesso a cinque, cercando solo di pungere in contropiede con Mbakogu e Belloni, trequartista schierato a sorpresa da mister Calabro in luogo di Concas, facendo propendere più per uno schieramento da 3-5-1-1. I tiri a rete di Fedato e Rubin appaiono velleitari, sterile è il possesso palla rossonero, anzi sono i carpigiani ad avere due buone occasioni con Pasciuti e Belloni. Il primo tempo si chiude col risultato di 1-0 a favore dei locali.

Nella ripresa Stroppa inserisce dal 1’ Floriano al posto di Fedato ed il Foggia cambia decisamente marcia: in venti minuti sul Cabassi si abbatte un tifone rossonero, cambia il vento, eccome se cambia. I rossoneri piazzano un uno-due micidiale per la capolista: al 4’ Luca Martinelli scaraventa di forza in rete un pallone che danzava davanti alla porta di Colombi, dopo una traversa centrata da Camporese ed una respinta sulla linea, quindi al 20’il neo-entrato Mino Chiricò, gonfia la rete al termine di un’azione stupenda concertata sulla sinistra dalla catena Mazzeo-Floriano, con quest’ultimo che fornisce l’assist vincente per il funambolo salentino. E’ il tripudio per gli oltre 1.500 tifosi foggiani presenti sugli spalti (sembra di giocare in casa).

Il Carpi accusa il colpo, mentre il Foggia si gasa e non sbaglia più praticamente nulla. Saber vuol fare il furbo e scambia l’area di rigore per un’invitante piscina, ma Marinelli di Tivoli non abbocca e gli sventola sotto gli occhi il secondo giallo in pochi minuti: rosso e doccia anticipata.

C’è ancora gloria per il Foggia e l’apoteosi la regala l’ex di turno Giacomo Beretta, subentrato al 38’ al posto di Mazzeo: il bomber scuola Milan si porta avanti il pallone di testa, fa a spallate con Ligi, si libera della sua morsa con vigore e tenacia, con una finta si beve Poli che gli si para innanzi e lascia partire un rasoterra micidiale e velenoso che si insacca alla destra di Colombi.

Fantastico, un gol alla Higuain, tanto per intenderci, da vero bomber.

Il Foggia porta a casa i primi tre meritatissimi punti della sua stagione, in quella che sulla carta, era una trasferta proibitiva.

Ma il Foggia è tornato, stasera abbiam rivisto il Foggia dello scorso anno, quello tutto cuore, grinta e cattiveria agonistica che stronca gli avversari: il Foggia di capitan Agnelli e dei suoi fedelissimi compagni,  tutti sugli scudi, stasera, in una notte da sogno …. Riparte il Foggia, destinazione Brescia, non c’è tempo per gioire, ma stasera i ragazzi di Stroppa hanno riscoperto una parola dolce: “Vincere”…

 

TABELLINI

 

CARPI (3-5-1-1): Colombi; Sabbione, Poli, Ligi; Jelenic (39’ st Manconi), Verna, Mbaye (26’ st Malcore), Saber, Pasciuti; Belloni (6’ st Concas); Mbakogu. A disp.: Serraiocco, Vitturini, Capela, Romano, Giorico, Carletti, Saric, Brosco, Pachonik. All. Antonio CALABRO

 

FOGGIA (4-3-3): Guarna; Loiacono, Camporese, Martinelli, Rubin; Vacca, Agnelli, Agazzi; Nicastro (18’ Chiricò), Mazzeo (38’ st Beretta), Fedato (1’ st Floriano). A disp.: Pelizzoli, Figliomeni, Deli, Coletti, Calderini, Gerbo, Celli, Ramè, Fedele. All. Giovanni STROPPA

 

Arbitro: Livio MARINELLI della Sezione di Tivoli (Roma).

Reti: 9’ pt Mbakogu, 4’ st Martinelli, 20’ st Chiricò, 44’ st Beretta.

 

Espulso: 22’ st Saber per doppia ammonizione (gioco falloso e simulazione)

Ammoniti: Pasciuti e Nicastro per c.n.r.

Note: serata fredda ed umida, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori 4.000 circa (2.750 paganti e 737 abbonati); presenti nel settore ospiti ed in gradinata circa 1.500 tifosi del Foggia.

Angoli: 4-4

Recupero: 0’ + 4’

 

Dal nostro inviato allo stadio “Sandro Cabassi” di Carpi (MO)

VITTORIO SANTULLI

 

Articolo presente in:
Capitanata · News · Sport

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