Sabato 16 settembre il LUC ha ospitato lo straordinario convegno organizzato dall’associazione socio-politica “Manfredonia nuova” sul tema della salvaguardia del mare e della legalità. Ospite d’eccezione il dott. Dario Vassallo, fratello di Angelo il sindaco-pescatore ucciso dalla mafia il 5 settembre 2010. 
L’associazione in nome della legalità ha voluto ricordarlo con una speciale targa apposta vicino l’albero d’ulivo piantumato proprio il 5 settembre ’17 nei pressi del Centro Velico (molo di ponente) in occasione della “festa della speranza”. L’Associazione promuove iniziative culturali per informare la cittadinanza responsabile affinché diventi parte attiva nel processo decisionale delle social policy. Infatti aderendo alle finalità della Fondazione Vassallo si fa portavoce di un’importante azione esplicitata da Dario Vassallo durante il convegno. “Il progetto della pulizia dei fondali marini è già contenuto nella Legge dello Stato. Occorrerebbe che la Regione Puglia lo recepisse, approvando i decreti attuativi” continua Dario. I rappresentanti provinciali e regionali presenti in adunanza tra cui Rosario Cusmai, il primo, e Napoleone Cera, l’altro, sostengono che la Regione potrebbe diventare Ente capofila, considerando che si sta anche impegnando nel costituire “l’Agenzia a difesa del mare” nell’ambito del Settore Ambiente”. In sala era presente una rappresentanza della marineria di Manfredonia abbastanza concitata per i temi affrontati. Il pescatore Michele Conoscitore, membro dell’Associazione, ha illustrato le controversie della legge: “Non possiamo scaricare a terra i rifiuti ritrovati in mare perché andremmo incontro a sanzioni. Quindi siamo costretti a rigettarli a mare contro la nostra volontà”. Continua Conoscitore fortemente provato dall’emozione e dalla “rabbia” verso le ingiustizie della legge “Bisogna tutelare il mare, ci appartiene”. Un’altra rappresentanza politica, sostenitrice da tempo degli obiettivi della Fondazione Vassallo è quella del Sindaco di Peschici, Franco Tavaglione, che con Dario porta avanti anche le lotte contro le “trivellazioni” nel mare Adriatico. “La minaccia è ancora presente” asserisce Tavaglione “infatti ci sono due decreti del 31 agosto u.s. che riportano il progetto statunitense di trivellare il basso Tavoliere con l’uso delle pistole a compressione d’area”. Dario Vassallo lancia un’idea, già realizzata a Pollica, a cui il fratello sosteneva da tempo. “I Comuni rivieraschi come quello di Manfredonia potrebbero costituire una rete insieme ai pescatori e alle associazioni e coop di categoria per smaltire i rifiuti ripescati a mare, pulendo così i fondali. Ciò è realizzabile quando si raggiunge almeno il 70% della raccolta differenziata”. Questo dato è stato già conseguito dal nostro 
Comune. Quindi occorrerebbe una proficua progettazione e collaborazione tra gli attori in causa. Le Istituzioni di Manfredonia saranno in grado di costituire la “rete” per ripulire i fondali marini, smaltendo i rifiuti pescati a mare? Inoltre il progetto avrebbe anche un risvolto occupazionale importante in armonia con la tutela dell’ambiente marino. Il progetto della Fondazione Vassallo “Pulizia dei fondali marini” è stato premiato a Washington tra i 24 progetti provenienti da tutto il pianeta come il miglior nel 2016 e presentato alla Conferenza Mondiale sugli Oceani (Our Ocean 2016) organizzata dall’allora Segretario di Stato John Kerry. Continua Dario Vassallo “se riusciremo ad ottenere i finanziamenti dall’America il progetto finalmente potrà decollare”. Auguriamo vivamente di raggiungere questo importante traguardo con l’auspicio che la Regione Puglia approvi in fretta i decreti attuativi della legge sulla pulizia dei fondali marini. Tra le tante belle idee espresse da Vassallo c’è quella di sostenere la martoriata categoria dei pescatori evitando il fermo biologico e creare una sorta di turnazione di una delimitata parte di mare lasciata a riposo (maggese) rispetto ad altre per il ripristino della fertilità (pescosità). Infine chiude la conferenza, presentata abilmente dall’inseg. Enrica Amodeo, il prof. Italo Magno dell’Associazione Manfredonia Nuova: “Nonostante le difficoltà, gli ostacoli che inevitabilmente incontra chi voglia essere portatore di giustizia non bisogna lasciarsi andare al pessimismo. La lotta è difficile e dura, gli interessi sono tanti e non tutti puliti; le autonomie locali sono messe ogni giorno sotto scacco o sono blandite o corrotte dall’illegalità strisciante e perfino diffusa, ma la colomba e lì in alto, in attesa sul ramo. Sta a noi, con un impegno costante, quotidiano e convinto, il compito di farla tornare a volare. Perciò occorre ancora dire: viva la forza degli uomini onesti. Viva la colomba della pace e della giustizia sociale”.
Grazia Amoruso
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https://youtu.be/SCT3Ibf2EUg
