“Un territorio che contiene circa il 70% dei boschi della Puglia, il maggior ‘polmone’ della nostra Regione. Si tratta del Gargano, costantemente scosso da incendi di portata rilevantissima ed è per questo che ho depositato un’interrogazione consiliare finalizzata a conoscere cosa si stia facendo per il rimboschimento. In particolare, chiedo alla Giunta regionale un quadro preciso dei finanziamenti statali e regionali, passati e odierni, destinati al ripristino ambientale della straordinaria risorsa naturalistica”.
Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. “A dieci anni dal tragico incendio – prosegue – che il 24 luglio 2007 distrusse il Gargano, e dopo tutti gli incendi che annualmente si sono susseguiti fino agli ultimi di qualche settimana fa (vedi Mattinata, Vieste, Peschici, Vico del Gargano, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Cagnano Varano, etc..), il patrimonio boschivo e di macchia mediterranea del promontorio, che rientra nell’area protetta del Parco Nazionale del Gargano, ha subito un gravissimo depauperamento, con ingenti danni paesaggistici, ambientali ed economici. Tuttavia, non si registrano interventi significativi per il ripristino di quanto è andato in fumo – è giusto il caso di dirlo – negli ultimi anni. Così come non si ha precisa contezza neppure dello stato delle strutture danneggiate dagli incendi, se siano state ricostruite e quali di essere abbiano beneficiato di fondi pubblici. Mi auguro – conclude Gatta – che la mia interrogazione rappresenti uno sprone per la Giunta regionale, che ha preso probabilmente sotto gamba la questione, affinché si programmino degli interventi per restituire alla comunità pugliese un patrimonio ambientale di assoluto pregio come questo”.