La Comunità di San Salvatore accoglie il buon Pastore: Don Vincent Sasi

Il 17 settembre, durante la celebrazione domenicale, la Comunità della frazione Montagna, rinnovata nel suo aspetto meno rurale e più residenziale con le sue bellissime villette, accoglie con affetto il nuovo parroco, Don Vincent Sasi, subentrato a Don Matteo Graziano che invece dovrà guidare la comunità di Cagnano Varano. Per ragioni di salute l’arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo, Mons. Michele Castoro, non ha potuto presenziare la funzione religiosa, passando il testimone al vicario Don Stefano Mazzone. L’accogliente Chiesa del SS. Salvatore ha ospitato numerosi fedeli provenienti anche da Manfredonia per festeggiare l’amato Don Sasi a cui Don Stefano ha riservato un sermone ricco di dettami per condurre un buon apostolato. Continua Don Stefano “il parroco è come il buon pastore che guida il suo gregge”. I fedeli con dedizione seguono il proprio “pastore” che li ama per condurre la propria vita secondo i fondamenti della Parola di Cristo. La Chiesa chiama i buon “pastori” a guidare i loro greggi e devono esser pronti a custodirli in altre mani qualora debbano cambiare Comunità. Entrambi i sacerdoti Don Vincent e Don Matteo, amati dai loro parrocchiani, dovranno seguire altri percorsi, svolgendo al meglio il loro apostolato. Don Vincent in sintonia con il nuovo compito continuerà a collaborare con la parrocchia Sacra Famiglia di Manfredonia. Il nuovo parroco di San Salvatore proviene dall’India e si è formato nella “Pontificia Università Gregoriana” di Roma dove si è specializzato con una tesi in Psicologia della formazione, conseguendo il dottorato di ricerca in Teologia Spirituale. Don Sasi avrebbe potuto continuare la sua carriera in Vaticano accanto a papa Francesco. Nonostante ciò ha scelto di affrontare un’evangelizzazione diversa, un Servizio “umile” e nei centri meno prestigiosi accanto alla gente “comune” che ha tanto bisogno di “pastori” importanti come Don Vincent dalla grande preparazione e con un cuore generoso. Egli è pronto ad assistere i nuovi disagiati del ns secolo post-modernista che non sanno più relazionarsi perché ingabbiati dai virtual social, contenitori che appaiono affascinanti ma vuoti di contenuto e di valori. Le comunità parrocchiali sono importanti perché sostengono anche i giovani dell’ACR, Associazione Cattolica Ragazzi, verso l’arduo percorso della vita insegnando loro i valori della fratellanza e del rispetto reciproco al fine di diventare degli adulti responsabili. Al termine della cerimonia religiosa in cui si è salutati il vecchio parroco e accolti il nuovo, Don Vincent Sasi ha ringraziato i presenti con la voce potente che lo contraddistingue, catturando ineluttabilmente l’attenzione verso la poesia di Madre Teresa di Calcutta che ha voluto interpretare quale segno di amore e benevolenza verso la Comunità della Montagna che lo ha appena accolto. Auguriamo a Don Vincent Sasi e a Don Matteo Graziano una buona evangelizzazione nelle nuove Comunità.

Grazia Amoruso