“È già molto difficile inquinare oggi in Puglia, ma d’ora in avanti chi vorrà farlo non avrà più scampo”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, firmando il rinnovo dell’accordo quadro con le forze dell’Ordine per il contrasto ai reati ambientali. L’intesa è stata siglata in Fiera del Levante, in occasione del convegno sul ‘Nuovo piano regionale dei rifiuti verso l’economia circolare. Industria, riqualificazione ecologica e sviluppo delle aree produttive pugliesi’. Sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale all’Ambiente, Filippo Caracciolo; il comandante della Legione Carabinieri di Puglia, Giovanni Cataldo; il generale di brigata della Guardia di Finanza, Salvatore Refolo; il colonnello Giovanni Misceo, comandante del gruppo Forestale dei carabinieri di Bari, e il colonnello Fernando Maisto, del nucleo tutela ambiente dei carabinieri.
L’Accordo, che coinvolge anche Cnr Irsa e Arpa Puglia, parte dalla necessità di fronteggiare il fenomeno delle attività illecite in materia di gestione di rifiuti.
“Siamo tra le regioni – ha sottolineato Emiliano – che scoprono il maggior numero di reati ambientali in Italia, il che significa che siamo tra quelle che più si stanno disinquinando”. Il governatore ha ringraziato le forze dell’ordine per aver deciso di rinnovare questo accordo “di supporto alla polizia giudiziaria” per una “attività davvero complessa che ha bisogno di mezzi – ha evidenziato Emiliano – che le regioni assicurano agli enti statali”. “Questa attività – ha aggiunto- si sposa con quella di altri pezzi della pubblica amministrazione perché laddove si dovesse rilevare una insufficienza nel ciclo dei rifiuti scatterebbero immediatamente il ruolo del commissario dell’Agenzia dei rifiuti, il ruolo del dipartimento Ambiente, il rapporto con i Comuni. In questa maniera la pubblica amministrazione può intervenire con la propria attività secondo un sistema che raramente funziona nel nostro paese”.
“Noi – ha aggiunto – non ci accontentiamo di trovare i responsabili dei reati ma intendiamo trarre da ogni evento negativo delittuoso quell’insegnamento che serve a prevenire i reati, e a meglio gestire la depurazione delle acque, la raccolta dei rifiuti, le lavorazioni pericolose, le fabbriche a rischio inquinamento. Serve una continua osmosi tra coloro che si occupano della repressione dei reati e coloro che devono gestire la pubblica amministrazione per evitare che i reati vengano commessi. E grazie a questa collaborazione con la polizia giudiziaria abbiamo chiuso tantissime infrazioni europee”.
Emiliano ha annunciato che “l’Arpa Puglia sta aprendo una sezione di tutela del mare e con la Guardia di finanza, che è dotata quasi in esclusiva delle funzioni aero-navali di polizia giudiziaria, con cui si potrà collaborare in maniera importante. Inoltre, si possono stimolare i pescatori a non ributtare in mare i rifiuti che prendono con le loro reti ma a conferirli normalmente a terra, in cambio di una adeguata retribuzione”.
“La missione della Puglia è proprio questa – ha concluso – preparare il tessuto economico creando le condizioni per la legalità”.
“L’ambizione dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente è di porsi come interlocutore e punto di riferimento degli assessorati all’Ambiente del territorio al fine di promuovere le buone pratiche mirate alla sensibilizzazione ambientale creando un sistema virtuoso che possa dar vita a progetti che coinvolgano sinergicamente ambiti e attori interessati, sia pubblici e sia privati. Siamo altresì convinti – dichiara l’Assessore alle Politiche Ambientali Filippo Caracciolo – che la preziosa collaborazione delle Forze dell’Ordine nel contrasto alle attività che danneggiano l’Ambiente, il territorio ed il paesaggio sia indispensabile per il qualificato supporto di cui l’intera Regione potrà presto beneficiare. La Puglia ha dimostrato di poter essere leader nel Mezzogiorno per ciò che concerne i comportamenti virtuosi in tema di raccolta dei rifiuti. A dimostrarlo sono i numeri sulla raccolta differenziata. Grazie al lavoro dell’Agenzia regionale abbiamo dato un’accelerata sul tema dell’impiantistica con l’obiettivo di mettere in campo una programmazione che intercetti e vada nella direzione delle reali esigenze dei territori. Una programmazione che punti al raggiungimento, nel medio periodo, degli obiettivi strategici, a cominciare da una sempre maggiore autonomia gestionale che non potrà prescindere da un’impiantistica prevalentemente pubblica. Si tratta dell’unica soluzione percorribile per conseguire un concreto contenimento delle tariffe consentendo un risparmio ai Comuni e ai cittadini”.
Il Comandante Cataldo ha sottolineato che si tratta di un “accordo importante con una regione molto sensibile sull’ambiente. Le numerose inosservanze rilevate sono l’effetto di questa collaborazione grazie alla quale accediamo a fondi ad hoc messi a disposizione dalla regione”.
Il Generale Refolo ha sottolineato che “metteremo in campo anche nuove strategie tra cui il telerilevamento e la nostra flotta aero-navale, utilizzando anche strumentazioni tecnologiche che abbiamo potuto acquistare per il pilotaggio da remoto. Inoltre, ci avvarremo del gruppo Oscar e delle loro cartografie innovative”.
Per il Colonnello Maisto “è una strategia vincente, un valido supporto per consentire alla Puglia di tenere ancora la maglia rosa nella lotta contro il crimine ambientale”.
“Come forestali – ha concluso Misceo – riteniamo essenziale questo accordo che ci permette di intervenire dell’abbandono dei rifiuti ai reati più eclatanti che sono meno visibili”.
Al workshop dal titolo ‘il nuovo piano regionale dei rifiuti verso l’economia circolare. Industria, riqualificazione ecologica e sviluppo delle aree produttive pugliesi’ hanno invece preso parte numerosi esperti e rappresentanti del campo ambientale tra i quali Barbara Valenzano Direttore del Dipartimento Mobilità Qualità Urbana Opere Pubbliche Ecologia e Paesaggio della Regione, Caterina Dibitonto del Servizio pianificazione strategica ambiente regionale, Gianfranco Grandaliano per l’Agenzia territoriale per il servizio di gestione dei rifiuti (AGER), Domenico De Bartolomeo per Confindustria, Elio Sannicandro per l’Agenzia regionale per la Mobilità, Emanuele Martinelli per il Consorzio ASI Bari, Ivan Stomeo delegato nazionale ANCI e Fabio Costarella del CONAI. Invitate anche le associazioni ambientaliste.
LE NOSTRE DENUNCIE INASCOLTATE
L’Autorità Portuale di Sistema intervenga, non si può fare finta di nulla (Foto)