Ogni giorno, per tutta l’estate, molti cittadini arrivano sulla scogliera denominata Acqua di Cristo, e precisamente in quel tratto denominato “Isola che non c’è”, sistemano il proprio ombrellone, la stuoia, l’asciugamano e si sdraiano per vivere quel tratto d’incantevole relax. Lì mare, cielo e montagna si ritrovano assieme per dare vita a uno degli scorci più belli della nostra città. Molti frequentatori degli scogli sono turisti, gente che apprezza quel tratto di mare sempre pulito, perfetto, tranquillo, un’oasi di pace. Raccoglitori di spazzatura sempre svuotati, sabbia (quel po’ che c’é) rastrellata ogni giorno e se c’è qualche difficoltà a sistemarsi, immediatamente si trova supporto. Tutti bravi ad apprezzare la comodità, la pulizia, poi però si scopre che il merito è di Gianni Migneco. Gianni arriva ogni giorno alle 06:00 e raccoglie i mozziconi, le bottiglie, le bucce delle angurie e dei fichi d’india, le cartacce o i piatti di plastica che ogni sera la melonata di turno lascia. Eppure i cestini sono lì, vuoti, pronti a ricevere i rifiuti dell’allegra serata, ma è più divertente lasciarli là dove domani, forse, ritorneranno per godersi il mare e stranamente sarà tutto pulito. Giovanni non è originario di Manfredonia. E’ siciliano, lavorava all’Anic di Siracusa, poi trasferito a Brindisi e nel 1970 a Manfredonia. Gianni è innamorato della nostra città e nello specifico di quel pezzo di scogliera che da anni mantiene pulito con rispetto e passione vera. Rispetto verso la nostra città, cosa che molti di noi devono ancora imparare. Grazie Gianni, la città manifesta il suo apprezzamento verso il tuo senso civico e ne fa tesoro. Arrivederci alla prossima stagione.
Antonio Marinaro
Un plauso a questa persona. Peccato che per gli sporcaccioni non si faccia mai niente.
Grazie Gianni!!!!
Spero che qualcuno leggendo questo articolo ti prenda come esempio. Sei un vero uomo!!!
Grazie mille volte grazie.