La questione della pulizia dei porti di Manfredonia è questione apparentemente affrontata nella sua emergenza sociale e di necessità di servizi, per gli utenti e per gli operatori marittimi, ma in effetti è questione ancora da regolamentare. A fine mese scadrà l’accordo tra Ase e Autorità di Sistema Portuale sul recupero dei rifiuti e poi? L’attuale contratto prevede solo la raccolta dei rifiuti nelle attività commerciali dei porti lasciando fuori dall’accordo lo spazzaamento dei porti e la pulizia degli specchi d’acqua. Il molo di tramontana ed il tratto che collega il molo di levante stamattina versavano in questo indegno e vergognoso stato. Inaccettabile situazione che sia l’Autorità Portuale che il Comune di Manfredonia non possono non affrontare con emergenza. Stesso vale per il referente sipontino della nuova Governance portuale, Gianni Rotice che dovrebbe gestire il problema come farebbe con il proprio porto. Le cause del disagio ambientale e paesaggistico sono da annoverasi oltre che al mancato servizio di pulizia ordinaria, anche alla mancanza di appositi contenitori a servizio di chi vive il porto e di chi lavora in queste aree. L’inciviltà ordinaria è invece da sanzionare con durezza con appositi azioni di controllo e di sorveglianza. Anche l’Agenzia del Turismo deve avere un ruolo in questo disagio, manifestando ad alta voce il danno all’immagine di una città che vorrebbe presentarsi in tutto il suo splendore.
Raffaele di Sabato
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L’Autorita portuale di sistema risponde alla nostra denuncia di pulizia sui porti di Manfredonia
Qualcuno pensa di risolvere così il problema dei rifiuti sul porto (Video)
Popolo sporco, gran parte della città.