Il 26 Agosto sulle spiagge di Rimini è stato commesso un atto di una estrema bestialità nei confronti di una ragazza e di una trans da soggetti che non sono Uomini, ma bestie.
Come giovani condanniamo senza sé e senza ma tale gesto e ci auguriamo che la giustizia dia il massimo della pena a questi essere ignobili.
Come è ormai prassi negli ultimi tempi, lo sciacallaggio non ha confini e coglie occasioni infime per attaccare qualcuno solo perché ha idee contrastanti.
Lo stesso giorno Saverio Siorini, in post su Facebook, si chiedeva “ma alla Boldrini e alle donne del PD, quando dovrà succedere?”. Il signore in questione è l’ex coordinatore di Noi con Salvini – San Giovanni Rotondo, espulso poco dopo dallo stesso gruppo per la frase disdicevole.
Dopo alcune ore, Siorini tenta con poco successo una marcia indietro modificando lo stesso post, successivamente rimosso.
Provocazione? Nulla può deliberatamente giustificare l’istigazione alla violenza, in particolar modo sulle donne. Mattia Benestare responsabile pari opportunità GD Capitanata commenta a nome di tutte le donne: “la violenza verbale e fisica non conosce né genere né età. Troppo spesso, ormai, si tende a comunicare su Internet in maniera aggressiva, con risultati pericolosi per la comunità. Politica? Riteniamo che questa non possa essere definita neanche lontanamente Politica.”