Dopo una attesa lunga diciannove anni, il Foggia si riprende lo scenario più consono alla passione e al blasone della città: la serie B. Il debutto avverrà Domenica 27 agosto sul campo “Adriatico” di Pescara contro i biancazzurri dell’ex, indimenticato, maestro Zednek Zeman.
Gli uomini di Mister Giovanni Stroppa che potranno contare sull’importante sostegno di oltre 1500 tifosi, quanti sono stati ammessi a seguire la trasferta, cercheranno di opporsi al noto dinamismo e all’organizzazione tattica dei biancazzurri del Delfino, con il collaudato assetto tattico che tanto ha reso nella scorsa stagione di Lega Pro.
Due 4-3-3 contrapposti: quello zemaniano più ortodosso e proteso alla fase offensiva, contro quello più attento e “coperto” di Stroppa, che in mezzo al campo predilige un uomo di contenimento in più.
Mister Zednek Zeman, come gli accade spesso, dopo la retrocessione dalla serie A della scorsa stagione, ha resettato l’organico affidandosi a Peppino Pavone, talent scout tra i prolifici in circolazione. Questo dovrebbe togliere alla squadra del boemo fluidità nella manovra e, al tempo stesso, concedere qualche distrazione nelle chiusure agli avversari.
Sul fronte opposto, quello foggiano, Mister Giovanni Stroppa e il DS, Beppe Di Bari, hanno preferito mantenere l’ossatura della squadra che tanto ha vinto negli ultimi anni: come in passato sono stati fatti solo piccoli ma importanti innesti e, soprattutto, si è un tutelato lo spogliatoio che è il vero “forziere” del Foggia della presidenza Sannella.
L’undici che potremmo vedere in campo all’Adriatico potrebbe essere quello della poche uscite di inizio stagione e dei match di Coppa Italia: Guarna tra i pali, i quattro di dietro potrebbe vedere Gerbo e Rubin sugli esterni e Coletti, ex di turno, e Martinelli al centro; al centro del campo Agazzi e Vacca assicureranno protezione in fase difensiva senza rinunciare, però, ad incursioni nelle linee avversarie, mentre Deli sarà più avanzato pronto ad infilarsi nei varchi creati dai tre attaccanti. La linea offensiva sarà appannaggio di Mazzeo, terminale e finalizzatore centrale, supportato sugli esterni da Chiricò e da Floriano.
Prima dell’incontro sarà ricordato Franco Mancini, l’uomo, il portiere che dopo essere stato una bandiera del Foggia Calcio è prematuramente scomparso proprio quando era a Pescara nel ruolo di preparatore dei portiere della squadra del suo maestro, Zeman.
Vittorio Santulli
