“Siamo costretti ad intervenire, per l’ennesima volta, su una questione vitale per lo sviluppo della Capitanata, come la ripresa dei lavori per l’allungamento della pista del Gino Lisa di Foggia. La strada continua ad essere in salita oltre il tollerabile e a pagarne il prezzo è un territorio che, dal Gargano ai Monti Dauni, raggiunge diversi milioni di presenze turistiche l’anno e merita di avere una efficiente stazione aeroportuale”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Un aeroporto funzionante e operativo – aggiunge – sarebbe un impulso determinante ed un supporto indispensabile per il mercato del turismo, che anche quest’anno in Capitanata ha confermato un trend straordinario. Le dichiarazioni dell’assessore regionale Nunziante, pertanto, destano legittime preoccupazioni sia sulla possibile dilatazione dei tempi, sia per il reperimento dell’ulteriore 5% del finanziamento per la realizzazione del progetto. Ritengo utilissimo, a tal proposito, ricordare all’assessore della presenza di un gruppo imprenditoriale foggiano disposto a finanziare la parte restante dell’opera. Perdere altro tempo è un lusso che non ci si può permettere e sarebbe uno schiaffo alla nostra comunità”.
“Mi auguro – conclude Gatta – che la Giunta regionale prenda atto dell’urgenza di dotare il territorio di una infrastruttura essenziale e di chiudere una pagina poco lusinghiera per i governi pugliesi degli ultimi anni”.
Grazie per aver portato testimonianza sui fatti in questa demagogica politica. Lei ha colpito al centro. Le proposte presentate rappresentano tutt’oggi un valido obiettivo reale, realistico e rilevante per Manfredonia. Se mirassimo a questo risultato il Gino Lisa verrebbe di conseguenza senza discussioni. Ma queste sono considerazioni da economista, non da politici. Peccato che l’amministrazione pubblica venga affidata alla propaganda anziché ai titolari di curricula dignitosi.
Ancora grazie.
Preg.mo Cons. Gatta,
Le ricordo che nel 2002 ,in occasione delle Cerimonie giornate dei Valori e Premio Re Manfredi
ai Capi delle F:A,ci fu l’apertura e la disponibilità dei vertici sulla apertura dei voli civili su Amendola e il rivedere il braccio portuale industriale allo scalo delle navi da crociera dirette a Venezia ed apertura anche di collegamenti navali turistici sia verso le Tremiti e verso Jugoslavia ed Albania. Silenzio Totale dei Rappr. civili. Gen. Totaro