La classifica del concorso di “ScalaMusic Lab” è stata completata con Christopher Uhuwangho e Amajang Jallow
In una Piazza Santa Maria Regina di Siponto gremita, martedì sera è andata in scena la prima edizione dello “ScalaMusic Contest”, il concorso canoro interculturale organizzato da “ScalaMusic”, “Hope” e “Casa Scalabrini 16”. La serata, condotta dalla bellissima Annarita Granatiero e da Vincenzo D’Oria, ha rappresentato un momento significativo fra arte ed integrazione per una presentazione al pubblico del progetto che ha riservato momenti di coinvolgimento e di emozione.
L’iniziativa, costola di Scala Music, la realtà associativa nata nel 2003 a Bassano del Grappa (VI), è stata organizzata da “ScalaMusic LAB”, la realtà dedicata al Sud presente presso la Casa dei Missionari Scalabriniani per offrire percorsi artistici e formativi ed incentivare l’incontro positivo con il “diverso” da sé attraverso la creatività e il talento, un momento disteso e aperto che porta al riconoscimento della ricchezza dell’altro, una ricchezza che diventa subito arricchente se riconosciuta.
Sul palco del contest ben 7 giovani artisti che si sono cimentati in una competizione di qualità con un brano scelto da loro. A vincere la prima edizione della rassegna è stato il sedicenne Leonardo Guerra, studente del Liceo Scientifico I.I.S.S. “G. Galilei” di Manfredonia, con il successo del 2017 “Shape of You” del cantautore pop britannico Ed Sheeran. Al secondo posto Christopher Uhuwangho, ventitreenne nigeriano con il brano “Turn On The Lights” del rapper Future. Al terzo posto, infine, Amajang Jallow, ospite del CARA di Borgo Mezzanone, con il suo inedito “Jojfull” che racconta la sofferenza per una perdita e la traversata in mare dalla Gambia all’Italia con il sogno della musica.
A decretare la terna di vincitori, che avranno la possibilità di usufruire di una registrazione professionale presso il “PlayStopRecord Studio”, un buono acquisto di 280 euro in strumentazione musicale e di una targa di merito, presente una giuria tecnica presieduta dal pianista Nico Arcieri e composta dai musicisti Rosalia Granatiero, Nino Calabrese e Marco Fortunato e dal giornalista Felice Sblendorio. Durante la serata si sono esibiti anche Maria D’Oria e Daniele Guida, docenti di “ScalaMusic Lab”, con l’inedito “Io Domani”, la compagnia “Teatro Cinque” di Vittorio Tricarico, il soprano Rosalia Granatiero e il pianista Nico Arcieri.
I corsi di formazione di “ScalaMusic LAB” riprenderanno il loro corso naturale a partire da ottobre per cercare, in un momento di mutazioni sociali e profonde paure per chi è “altro” rispetto a noi, di realizzare un’integrazione comunitaria, una vera e propria pratica sociale di “conoscenza”.