Riceviamo e pubblichiamo quanto dichiarato dalla persona che nella giornata di ieri ha avuto un diverbio con il personale del 118 in via delle cisterne a manfredonia, durante un soccorso in codice rosso. “non c’è stata, da parte mia alcuna aggressione (facilmente verificabile ascoltando i numerosi testimoni dell’accaduto). Le mie rimostranze, anche se determinate, erano rivolte all’autista che ha lasciato, al centro strada, l’ambulanza chiusa e senza segnalatori di emergenza accesi (quindi tutto lasciava pensare che ci fosse stato solo l’accompagno di un ammalato). Tale discussione non ha in alcun modo rallentato o impedito l’intervento sanitario alla paziente, difatti i medici hanno continuato, a sostare nella via, continuando a curare la paziente, e soltanto dopo essere in condizioni di lasciare il sito, tranquillamente, sono ripartiti alla volta dell’ospedale. Inoltre il mezzo di soccorso era libero di transitare nella strada al contrario del mio che, invece, non poteva proseguire a causa della presenza dell’ambulanza. A ciò aggiungo che ho provveduto, prima di capire il perché ci fosse quell’ambulanza ferma in strada da più di mezz’ora, a chiamare una pattuglia dei VV.UU. di Manfredonia, che quando giunta sul posto, ha ricevuto i necessari chiarimenti sull’accaduto”
Giuseppe
E’ facile scagliare la pietra e nascondere la mano, additando falsamente a pentimenti e lacrime dopo aver suscitato tanto clamore. E’ vero Sig. Giuseppe ?
In un mondo di falsi valori morali e di etica perduta, purtroppo gli atteggiamenti come i suoi sono lo specchio della società in cui viviamo.
Dopo tutte le sciocchezze e la falsità che Lei ha sostenuto dando risposte alle varie testate Giornalistiche Locali circa la sua versione dei fatti o meglio dello svolgimento a suo parere (vedi VVUU), presumo piuttosto che il suo pentimento, pensando alla sua arroganza perduta, sia dettata più da un suggerimento Legale, che realmente soggettivo, tant’è che continua a sostenere la nostra poca educazione avuta nei suoi confronti. Sfido chiunque possa non reagire mentre si sta soccorrendo (in Codice Rosso: soggetto in pericolo di vita) una persona e si venga distratti da un altra con ingiurie e denigrazione, per un posteggio. E’ assurdo !!!
Il colmo, offesa alla nostra intelligenza, si raggiunge, con la sua richiesta di apporre un ulteriore Logo “118” dietro all’ambulanza;
Le chiedo, ma non l’è bastato il tempo (20 minuti circa e non mezz’ora come da Lei sostenuto), per valutare che si trattasse di un ambulanza di Soccorso avanzato o meglio 118 (le scritte stanno dappertutto men che dietro)?
Per terminare, le chiedo di non continuare con la sua saccenza, ma piuttosto la invito ad utilizzare lo stesso mezzo di stampa per dichiarare le sue Scuse e non con un semplice commento defilato.
Il Medico del 118
Io vorrei soltanto sapere se mia nonna è morta o meno in ambulanza e che cosa è successo di preciso!
Penso sia un sacrosanto diritto di noi famigliari che hanno perso una delle persone più care che avessero!
Marialucia Rinaldi nipote della signora La Torre deceduta sabato scorso.
VERGOGNA!!!!!!!! Si deve solo vergognare una persona adulta che non capisce le PRIORITÀ DELLA VITA, anche altrui, anteponendo un parcheggio ad un soccorso!!!!!!
Gentile sig.giuseppe le sue determinate rimostranze ( omeglio la sua vergognosa performance )non le permette di capire se ha rallentato o meno il soccorso. L autista le aveva spiegato che eravamo in codice rosso e l ambulanza con scritto 118 non è un taxi e non accompagna mai malati .
In ogni caso potrà far valere le sue ragioni con i suoi testimoni nelle sedi competenti avendo noi sporto regolare denuncia.
Come cittadino posso solo dirle che mi viene lo schifo a pensare che esistono persone così piccole.
Michelangelo impagnatiello operatore 118
Egr. sig. Michelangelo.
Oggi, a mente fredda, concordo, certamente, con Lei nel ritenere la mia reazione un po’ eccessiva e fuori luogo e per la quale chiedo scusa a tutte le parti coinvolte.
Ciò non toglie che se in quel momento fossimo stati tutti (e dico tutti) più educati e meno arroganti, le cose sarebbero andate in maniera diametralmente opposta.
Spero che l’increscioso episodio serva, a me ed a tutti voi, a renderci più prudenti e pazienti nei rapporti umani.
Buona Domenica
Giuseppe
P.S.: Mi consenta una richiesta per i vs. automezzi. Se possibile riportare , in modo visibile, anche sulla parte posteriore dell’ambulanza, il logo del servizio 118. Credo sia importante. Grazie