“La Puglia sosterrà l’attività delle Forze dell’ordine in questo momento spiegando ciò che è accaduto all’opinione pubblica. È accaduto qualche cosa in grado di cambiare l’intera percezione da parte della Capitanata e dell’intera regione di ciò che avviene purtroppo da anni sul Gargano. Ai sindaci dico: siamo in grado di spiegare questo evento e di indurre gli indifferenti che sono sempre la parte chiave della battaglia a schierarsi. I sindaci saranno avranno un ruolo importante e la Regione cercherà di sostenerli. Voglio anche dire che durante questi giorni difficili, don Luigi Ciotti ci ha chiamato e ci ha detto che – già prima di questo evento -Foggia era stata individuata come la sede della prossima manifestazione per la commemorazione delle vittime di mafia del 21 marzo. Considereremo tutto il periodo da oggi fino al 21 marzo come la grande battaglia di affiancamento delle forze dell’ordine e dei cittadini contro la mafia. È il Gargano che combatte la mafia. Il Gargano non è più indolente e immobile. Ho visto oggi negli occhi dei sindaci del Gargano la voglia di vincere queste organizzazioni criminali e questa voglia di vincere sarà determinante. Utilizzeremo questa energia per trasferirla alle forze dell’ordine che da domani inizieranno un lavoro straordinario, quindi voglio ringraziare il ministro per questa forza che ha trasmesso a tutti noi”. È quanto dichiarato dal presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, al termine del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell’Interno Marco Minniti, riunito oggi a Foggia dopo l’agguato di San Marco in Lamis. Come ha sottolineato il ministro, la Regione Puglia sottoscriverà un protocollo di intesa con il Ministero al fine di utilizzare i fondi del Pon sicurezza e del Por per definire una strategia comune che utilizzi, ai fini delle investigazioni e del controllo del territorio foggiano, le migliori tecnologie sul mercato. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Emiliano ha anche sottolineato che il Csm si è impegnato a fare presto la nomina del nuovo procuratore di Foggia: “è importante – ha concluso il presidente della regione – che l’ufficio abbia un numero sufficiente di magistrati da dedicare in via esclusiva e prioritaria alla provincia di Foggia”. Il presidente Emiliano si sta recando adesso a San Marco in Lamis, a Palazzo di città.