Sabato 21 Dicembre 2024

Goletta Verde di Legambiente fa scalo a Manfredonia (FOTO)

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Si è svolto nella serata di ieri, presso il Centro Velico Gargano di Manfredonia, l’incontro nell’ambito del progetto di Legambiente Puglia “Go Green Apulia,Go” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Puglia. L’incontro si è svolto attorno ad un tavolo di forma circolare perché l’intento degli organizzatori era quello di dialogare con i presenti ponendosi sul loro stesso piano e per distanziare tale approccio da quello ex cattedra tipico delle lezioni universitarie. Al dibattito erano presenti rappresentanti di alcune realtà imprenditoriali green (= ecologiche) con basso impatto ambientale ed alcuni rappresentanti di Legambiente e delle istituzioni locali; c’erano: Emanuela Bisceglia, Presidentessa di Legambiente circolo di Manfredonia; Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia; Giorgio Zampetti, portavoce di Goletta Verde; due ricercatrici dell’Università di Siena appartenenti a Plastic Blusters; l’assessore con delega all’ambiente, Innocenza Starace; il tenente di vascello Elmi in rappresentanza della Capitaneria di Porto di Manfredonia.

Il presidente Tarantini ha evidenziato l’attivazione:

  • presso i luoghi di vacanza, di una campagna volta a diminuire la quantità di rifiuti gettati nel WC: essi giungono irrimediabilmente in mare, inquinandolo;
  • di un dossier regionale sui depuratori cittadini, alcuni dei quali gestiti da AQP ed altri dai Comuni; al termine di un’indagine condotta inmodo capillare, si è visto che sono presenti criticità in quelli gestiti dai Comuni.

Tarantini ha concluso evidenziando che dal mese di giugno ad oggi sono andati in fumo 2733 ettari in Puglia a causa degli incendi sviluppatesi nel medesimo periodo: ultimo della serie quello di Peschici.

Che cos è GAG?

È un progetto che raccoglie esperienze di green jobs in Puglia, territorio nel quale il lavoro scarseggia. In quest’ottica i Green jobs dovrebbero rappresentare motivo di slancio per tutti i cittadini.

Il tenente Elmi ha evidenziato, in piena sintonia col presidente Legambiente Puglia Tarantini, che la Puglia si posiziona al terzo posto per infrazioni ambientali, mentre è prima per reati quali pesca di frodo ed infrazioni commesse lungo il demanio marittimo.

Il portavoce della Goletta, Sergio Zampetti ha sottolineato come l’attività svolta non vada solo verso il monitoraggio delle zone marittime, ma ha altresì precisato che oggi la Goletta si sta impegnando nella prevenzione dei nuovi rischi per il mare attraverso lo studio del fenomeno.

Dopo i rappresentanti delle autorità locali, la parola è passata ad alcune aziende del posto con i loro ideatori come:

  • Michele Spagnuolo per Ecoricicla
  • Giuseppe Savino per Vazapp
  • Massimo Borrelli per Società agricola A.R.T.E.
  • Domenico Prencipe per Pastificio Casa Prencipe
  • Michele Venturi per Kdm – Terrebasse Canapa

Tutti hanno descritto la loro esperienza illustrando sia i lati positivi che quelli negativi. Il primo a parlare è stato Giuseppe Savino di Vazapp: l’azienda nacque il 21 gennaio 2014 da un’idea di Don Michele De Paolis, fondatore della comunità Emmaus di Foggia. L’idea era quella di far sì che i giovani pugliesi non abbandonassero la loro terra natìa, ma vi restassero per coltivare le proprie idee in sinergia con altri agricoltori poiché sono uniti si può camminare insieme ed essere competitivi. Dopo una prima analisi dello stato dell’arte dell’agricoltura è risultato evidente come nella Provincia di Foggia fosse imperante la solitudine. Partendo da questo situazione, Giuseppe ha deciso di fare incontrare gli agricoltori tra loro in cene nelle quali ognuno avrebbe portato i suoi prodotti, questa scintilla ha messo in relazione, ha connesso confinanti che neppure si conoscevano prima di allora. Questo ha permesso la costruzione di una piccola comunità di agricoltori partendo dal basso. Oggi l’azienda conta 28 giovani tra reporter, professori universitari e designer; qui si produce tutti prodotti biologici, la maggior parte di essi è venduta presso aziende del Nord Italia, pochi di questi vengono confezionati in sede. Il sogno è quello di non vedere più esodi di massa di giovani che abbandonano la terra dove sono nati, per andare altrove a cercare lavoro.

  • Domenico Prencipe ha descritto la sua esperienza accanto a suo padre nell’ambito del pastificio a conduzione familiare Casa Prencipe nato nel 2013 quando il papà di Domenico fu licenziato all’età di 50 anni e decise di avviare un’esperienza artigiana.
    Questa azienda raccoglie il grano dei proprietari terrieri per farne pasta, gli “scarti” vengono reimpiegati come concime organico. Ultimamente l’azienda si è trasferita in campagna nella valle di Carbonara. Il concime organico è riutilizzato sotto forma di nutrimento per la terra e anche, attraverso la trasformazione del concime in biogas, che poi è utilizzato sotto forma di energia elettrica che fa funzionare i macchinari. Il futuro è quello di trasformare il grano in azienda ed utilizzare materiali biodegradabili per fare il pane.
  • Michele Venturi, lombardo di nascita e manfredoniano d’adozione ha parlato del suo progetto Terre basse Canapa avviato nel 2015 a Mantova attraverso un video che illustrava la nascita della canapa. Da allora è stato fatto un lungo cammino che oggi porta l’azienda a produrre: pasta, olio e farina grazie ad alcuni tecnologi e chef; il futuro è evolversi verso il settore tessile per produrre materiali bio-anallergici e di ottima qualità per poi passare alla bioedilizia ed al farmaceutico. Questa azienda è presente in varie regioni quali: Friuli Venezia Giulia, Puglia, Liguria e Sicilia (dal 2018).
  • Michele Spagnuolo ha parlato della sua azienda Ecoricicla: tale progetto è volto al riciclo dei pneumatici esausti per reimpiegarli come polverini di gomma che unitamente al bitume concorrono alla formazione di un manto stradale di eccellente qualità, infatti esso è dotato della capacità di assorbire e drenare l’acqua piovana lasciando libera la superficie della strada. Tale idea è nata all’incirca 10 anni fa quando si capì che i pneumatici esausti non potevano essere smaltiti in discarica. Il pneumatico è riciclato solo dopo aver limitato da questo le tessere e la frazione ferrosa, questo processo garantisce un prodotto finito di buon livello. Tale azienda si avvale della collaborazione di altri due centri: uno di Corato, che ricostruisce il battistrada, ed uno di Massafra che produce il materiale assorbente e l’asfalto drenante.

Al termine dell’incontro è stata espressa soddisfazione dagli organizzatori e le aziende hanno sottolineato la loro apertura verso idee nuove provenienti da giovani menti e si sono detti disponibili a far conoscere le aziende alle scuole.

Oggi, in mattinata si sono avuti alcuni laboratori per bambini presso l’imbarcazione Goletta Verde.

Michele Carpato

 

Foto di Ercole Capuano

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Foto di Matteo di Sabato

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