Prosegue stamattina l’opera cominciata ieri da un gruppo di volontari di ripristino delle piastrelle rotte da “persone incivili”, come dice il cartello, della spiaggia Castello.
L’idea è partita dal geniale Bruno Mondelli dell’Associazione Arte in Arco con la collaborazione di Ceramiche Gelsomino che ha generosamente messo a disposizione a titolo gratuito il materiale necessario per la sistemazione della pavimentazione.
Hanno cominciato ieri con il sottofondo musicale di Patrizio Di Gennaro, questi impavidi manfredoniani stamattina, sotto il sole, riprenderanno a lavorare. Chiunque voglia dare una mano, o anche un sostegno morale, visto che lavorano per noi, è benvenuto e ben accetto.
Complimenti per la bellissima iniziativa, un esempio per tutti!
Un esempio per tutti. Cioè dobbiamo metterci a fare i lavori in giro per la città ? E l ‘ amministrazione cosa fa ? Questa storia del volontariato ha scocciato . In Italia se qualcosa funziona il più delle volte è grazie al volontariato. Ma perché paghiamo tante tasse allora ?
Qualcuno prima che si realizzasse il lungomare, nei pressi di un campione ebbe a scrivere “così fa schifo”, ma questo è un altro aspetto unitamente a come è stato realizzato…. D’altronde tutte le opere pubbliche presentano deficenze…. Per poi essere una fonte di lavoro per chi verrà chiamato a ristrutturare…
A questo punto devono riparare tutte le inefficienze del paese,diversamente e’ solo una trovata pubblicitaria.
Sono una settimana di post su facebook per 10 mattonelle,un operaio normale ci avrebbe impiegato 2 ore e con un lavoro fatto per bene.Mi chiedo perche’ dare colpe alle persone,tra l’altro definendoli “incivili”,non potrebbe essere che ci fosse poca calce o colla tale da farle saltare come in ogni casa fatta con i piedi??
andiamo piano con le parole,non perche’ state mettendo 10 mattonelle avete il diritto di generalizzare offendendo la gente.
Un operaio lavoratore socialmente utile ci avrebbe impiegato 2 ore senza tanto clamore.