La caratteristica predominante del Gargano è certamente lo stretto contatto con la natura. La montagna del sole offre spettacoli così peculiari da aver fornito un suggestivo e surreale scenario al film Wonder Woman. Questo stretto legame con la natura ne fa il luogo adatto per chi cerca un’immersione nella natura a 360° senza alcuna barriera, nemmeno quella dei pochi centimetri quadrati di lycra che indossiamo in spiaggia. 
Praticare il nudismo sulle spiagge però non è semplice. Le convenzioni sociali spingono chi vuole farlo a cercare spiagge deserte, e andando in giro in barca sulla costa garganica non è difficile trovarne, oppure si possono cercare dei luoghi dove questo modo di vivere la natura venga tranquillamente accettato e condiviso. Non facciamo il madornale errore di confondere il nudismo con l’esibizionismo: il naturista ama la libertà e il contatto diretto con la natura, l’esibizionista ama ben altro. Quello delle vacanze “libere dai vestiti” è un mercato che in Italia è in crescita (i praticanti sono circa 500mila), mentre nelle nazioni europee ha una tradizione antica e forte. Un turismo di nicchia, è vero, ma in continua espansione che – soprattutto in Italia – incontra difficoltà e pochi luoghi disponibili. Noi sul Gargano abbiamo qualche spiaggia dove si può fare. 
Partiamo da Manfredonia dove si può praticare il nudismo a Siponto, sulla spiaggia compresa tra lo stabilimento dell’aeronautica e il torrente Candelaro. Avventurandoci lungo la costa del Gargano scopriamo che nei pressi di Vignanotica, sorge il Naturist Sporting Club del Gargano, l’unico posto in Puglia dove è possibile praticare naturismo protetto. Ma è possibile fare il bagno in libertà anche a Vieste, alle estremità della Baia di Calenella, e a San Menaio, dove c’è una baia formata da tre calette chiamate “alle murgiette” o Spiaggia del Sospetto. Se qualcuno dunque ha mai pensato di provare questa esperienza, sappia che sul Gargano si può!
Mariantonietta Di Sabato
