Un sogno che per oltre cinquant’anni ha rincorso un nostro benemerito concittadino. Riuscendo a realizzare qualcosa che per i più scettici sembrava impossibile, ma che oggi, grazie alla sua caparbietà, è diventata realtà palpitante. Parliamo di Michele Guerra, amministratore unico di “Euroambiente”, la cui attività spazia tra la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, igiene e sicurezza alimentare, alta formazione e consulenza ambientale. Un’azienda sorta negli anni ’80, ma che in poco tempo ha varcato i confini del nostro territorio per espandersi in tutta Italia. Oggi ha superato se stesso, realizzando la Cittadella della Sicurezza e della Formazione, con annesso il Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana che sorge nell’area PIP ex D46, lungo la S.S. 89 per Foggia, e si estende su oltre 2500 mq. Geniale l’iniziativa, ancor più geniale ciò che ha raccolto in tanti anni di spasmodica ricerca sia in Italia che all’estero. Ogni genere di reperti, moltissimi dei quali unici, in uso ai pompieri. Spettacolare l’allestimento dei vari padiglioni realizzati in legno senza l’ausilio di chiodi dove, in ampie bacheche, realizzate dal maestro d’ascia Antonio Berardinetti, sono sistemati i vari cimeli. Oltre sessanta divise dei pompieri, riferite a varie epoche a partire dal XVIII fino all’ultimo conflitto mondiale, tantissime medaglie, pubblicazioni, mezzi e attrezzature di ogni genere. Tutto sistemato in quattro diversi padiglioni. Di rilievo, oltre a quello della Croce Rossa Italiana, il padiglione dedicato all’ANIC, dove sono esposte foto, pubblicazioni e equipaggiamenti utilizzati nei vari incidenti verificatisi durante il ventennio di attività del IV Centro Petrolchimico, in particolare lo scoppio della colonna di lavaggio dell’arsenico e l’incendio del caprolattame. Incidenti dei quali ancora oggi, nonostante siano trascorsi oltre quarant’anni, portiamo i segni. Padiglione al quale l’amico Michele è molto legato perché gli tornano alla mente momenti terribili vissuti sulla sua pelle. All’epoca era capo servizio dei pompieri di stabilimento e, unitamente ai suoi colleghi ha compiuto un’impresa eroica mettendo a repentaglio la propria vita nell’opera di spegnimento dell’incendio del deposito di caprolattame. Oltre un migliaio i presenti all’inaugurazione. Ma la cosa più bella e emozionante, al termine della visita durante lo spettacolo, il pioniere Michele Guerra, visibilmente emozionato, coadiuvato dalla direttrice scientifica del Museo, l’archeologa dott.ssa Valentina Sapone, ha invitato sul palco i suoi collaboratori venuti da tutta Italia per ringraziarli e renderli partecipi della sua “pazzia”. Ancor più toccante l’incontro con la famiglia che si è stretta intorno a colui che, seguendo il suo cuore, con le parole di V. Alfieri, “Volli, sempre volli, fortissimamente volli”, ha donato alla sua tanto amata Manfredonia e al Sud Italia un’opera che sarà ascritta nel libro d’oro delle grandi imprese, “Ad perpetuam rei memoriam” per le future generazioni.
Matteo di Sabato