Manfredonia non è solo una città con il mare ma è una città di mare. Storie di regnanti, nobili, briganti e commercianti hanno da sempre avuto uno strettissimo rapporto con le rive del golfo. Un rapporto indissolubile quello tra i manfredoniani e il mare, un legame che diventa viscerale nelle storie di chi il mare lo ha sempre considerato come migliore amico. Sono le storie dei pescatori ma anche quelle dei maestri d’ascia e di chi ha operato presso i cantieri di Manfredonia. Abbiamo incontrato Lorenzo Campo, classe 1939, uno degli storici maestri d’ascia garganici. “Nella mia famiglia tutti hanno sempre avuto uno stretto legame con il mare” – ci spiega nel suo storico laboratorio di via Palatella. “Mio nonno, originario di Marsala, si trasferì per motivi di lavoro dalla sua Sicilia a Manfredonia, fu così che la mia famiglia si stabilì in riva al golfo”. Ci racconta di aver cominciato a muovere i primi passi quando aveva soltanto 15 anni. “Cominciai ad avvicinarmi a questo mestiere presso il cantiere di Alfredo Rucher, uno storico maestro d’ascia di Manfredonia che morì a causa di una cancrena causata da un brutto incidente” – ci spiega. In quegli anni il cantiere Rucher era una vera istituzione per la marineria locale, sorse prima della seconda guerra mondiale e crebbe proprio negli anni in cui Manfredonia vedeva la nascita e lo sviluppo del suo primo lungomare. Nel ‘900 furono numerosi i cantieri operanti a Manfredonia, come ci spiega Lorenzo Campo, tra i più storici ricordiamo il cantiere Fortunato-Colaianni e quello Prencipe, situato nei pressi di Piazzale Diomede. “Nel 1971 ebbi una discussione presso il cantiere per il quale lavoravo, così decisi di trasferirmi ad Ostia, dove imparai a lavorare la vetroresina nei cantieri per imbarcazioni da diporto. Dopo qualche mese, però, rientrai a Manfredonia e ripresi la mia amata attività, questo mestiere ti entra nell’anima”. Il maestro d’ascia ci racconta anche del suo amore per il disegno e per il modellismo, una passione cresciuta e maturata già negli anni della leva militare. “A parecchi modellisti ho insegnato il disegno tecnico e la tecnica di costruzione delle imbarcazioni, non mi soffermo mai soltanto sui modelli esistenti ma mi piace molto inventare modelli tutti miei; ne ho progettati e realizzati tanti sia con la tecnica ‘a costole’ che con quella a ‘pane e burro’ ”. Lorenzo Campo in passato ha fatto parte di un’associazione locale nata per divulgare e promuovere il modellismo navale e quando gli domandiamo quali sono i suoi progetti futuri ci risponde: “Vorrei tramandare la mia passione ai giovani manfredoniani, mi piacerebbe parlare del nostro lavoro nelle scuole; un mio desiderio è quello di lasciare a qualcuno questo enorme patrimonio che altrimenti rimarrebbe a marcire in questo laboratorio, un’ idea sarebbe quella di realizzare un Museo della Nave nel quale conservare e rendere fruibili tutte le nostre ricchezze”. Sono tanti i veri professionisti del mestiere che metterebbero a disposizione il proprio sapere. Uno di questi è sicuramente Andrea Salcuni, attento ed appassionato professionista manfredoniano che con la sua arte di maestro d’ascia ha dato lustro al settore per oltre 50 anni, quando i mestieri si dividevano nelle tre grandi categorie di ‘scalista’, ‘calfatere’ e carpentiere, mestieri che associati trasversalmente davano vita al vero maestro d’ascia. Lorenzo Campo, Eliseo Borgomastro e altri appassionati di modellismo navale delle associazioni locali, in queste settimane, stanno lavorando per organizzare una mostra di modellismo dal titolo “Il Trabbacolo: il legno dell’Adriatico”, che si terrà a Manfredonia dal 23 al 30 luglio presso la sede del Centro Velico del Gargano.
Giovanni Gatta
sono in linea col sig Campo mi presento
CARLO MANCINI classe 1939 modellista da 65 anni.Vorrei contattare il sig Campo via e,mail o telefono, conosco bene Manfredonia in quanto mia moglie archeologa ha scavato un si a Monte Aquilone dal1970 al1982 al tempo era sindaco il sig Magno e assessore V, d’Onofrio
mia moglie si chiama Alessandra Manfredini.
Resto in attesa di notizie per programmare una mia venota a Manfredonia
MANCINI CARLO
viale XXI aprile 8 roma 00162 cell 347 36 57 687
e,mail camancini1939@gmail.com grazie cordialita’ C.MANCINI
Persone come questa arricchiscono l’Italia e tutti noi artigiani.
Grazie Lorenzo il tuo lavoro è VERAMENTE inestimabile…
Grazie ancora
Fabio
E’ possibile avere un “gozzo” lunghezza circa 1 metro, colore blu e bianco
e sapere quanto potrei spendere comprensivo di trasporto? Grazie P.s sono di Sarno (Salerno), potrei gentilmente avere qualche foto di modello del gozzo? E’ per una scenografia per un 18°Compleanno che è abbinato al tema mare
carissimo Renzo, sei una delle poche persone che io stimo con piacere perché oltre ad essere stato sempre sincero sei stato sempre un vero e bravo Maestro d’Ascia. penso che tu abbia capito chi ti scrive perché come te anche io sono discendente di Maestri d’Ascia e nelle vene a noi non scorre sangue ma truccioli di legno. con infinita stima Antonio Fortunato