Martedì 19 Novembre 2024

Storie di mare, di cantieri e di maestri d’ascia: il racconto di Lorenzo Campo

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Manfredonia non è solo una città con il mare ma è una città di mare. Storie di regnanti, nobili, briganti e commercianti hanno da sempre avuto uno strettissimo rapporto con le rive del golfo. Un rapporto indissolubile quello tra i manfredoniani e il mare, un legame che diventa viscerale nelle storie di chi il mare lo ha sempre considerato come migliore amico. Sono le storie dei pescatori ma anche quelle dei maestri d’ascia e di chi ha operato presso i cantieri di Manfredonia. Abbiamo incontrato Lorenzo Campo, classe 1939, uno degli storici maestri d’ascia garganici. “Nella mia famiglia tutti hanno sempre avuto uno stretto legame con il mare” – ci spiega nel suo storico laboratorio di via Palatella. “Mio nonno, originario di Marsala, si trasferì per motivi di lavoro dalla sua Sicilia a Manfredonia, fu così che la mia famiglia si stabilì in riva al golfo”. Ci racconta di aver cominciato a muovere i primi passi quando aveva soltanto 15 anni. “Cominciai ad avvicinarmi a questo mestiere presso il cantiere di Alfredo Rucher, uno storico maestro d’ascia di Manfredonia che morì a causa di una cancrena causata da un brutto incidente” – ci spiega. In quegli anni il cantiere Rucher era una vera istituzione per la marineria locale, sorse prima della seconda guerra mondiale e crebbe proprio negli anni in cui Manfredonia vedeva la nascita e lo sviluppo del suo primo lungomare. Nel ‘900 furono numerosi i cantieri operanti a Manfredonia, come ci spiega Lorenzo Campo, tra i più storici ricordiamo il cantiere Fortunato-Colaianni e quello Prencipe, situato nei pressi di Piazzale Diomede. “Nel 1971 ebbi una discussione presso il cantiere per il quale lavoravo, così decisi di trasferirmi ad Ostia, dove imparai a lavorare la vetroresina nei cantieri per imbarcazioni da diporto. Dopo qualche mese, però, rientrai a Manfredonia e ripresi la mia amata attività, questo mestiere ti entra nell’anima”. Il maestro d’ascia ci racconta anche del suo amore per il disegno e per il modellismo, una passione cresciuta e maturata già negli anni della leva militare. “A parecchi modellisti ho insegnato il disegno tecnico e la tecnica di costruzione delle imbarcazioni, non mi soffermo mai soltanto sui modelli esistenti ma mi piace molto inventare modelli tutti miei; ne ho progettati e realizzati tanti sia con la tecnica ‘a costole’ che con quella a ‘pane e burro’ ”. Lorenzo Campo in passato ha fatto parte di un’associazione locale nata per divulgare e promuovere il modellismo navale e quando gli domandiamo quali sono i suoi progetti futuri ci risponde: “Vorrei tramandare la mia passione ai giovani manfredoniani, mi piacerebbe parlare del nostro lavoro nelle scuole; un mio desiderio è quello di lasciare a qualcuno questo enorme patrimonio che altrimenti rimarrebbe a marcire in questo laboratorio, un’ idea sarebbe quella di realizzare un Museo della Nave nel quale conservare e rendere fruibili tutte le nostre ricchezze”. Sono tanti i veri professionisti del mestiere che metterebbero a disposizione il proprio sapere. Uno di questi è sicuramente Andrea Salcuni, attento ed appassionato professionista manfredoniano che con la sua arte di maestro d’ascia ha dato lustro al settore per oltre 50 anni, quando i mestieri si dividevano nelle tre grandi categorie di ‘scalista’, ‘calfatere’ e carpentiere, mestieri che associati trasversalmente davano vita al vero maestro d’ascia. Lorenzo Campo, Eliseo Borgomastro e altri appassionati di modellismo navale delle associazioni locali, in queste settimane, stanno lavorando per organizzare una mostra di modellismo dal titolo “Il Trabbacolo: il legno dell’Adriatico”, che si terrà a Manfredonia dal 23 al 30 luglio presso la sede del Centro Velico del Gargano.

Giovanni Gatta

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Commenti

  • sono in linea col sig Campo mi presento
    CARLO MANCINI classe 1939 modellista da 65 anni.Vorrei contattare il sig Campo via e,mail o telefono, conosco bene Manfredonia in quanto mia moglie archeologa ha scavato un si a Monte Aquilone dal1970 al1982 al tempo era sindaco il sig Magno e assessore V, d’Onofrio
    mia moglie si chiama Alessandra Manfredini.
    Resto in attesa di notizie per programmare una mia venota a Manfredonia
    MANCINI CARLO
    viale XXI aprile 8 roma 00162 cell 347 36 57 687
    e,mail camancini1939@gmail.com grazie cordialita’ C.MANCINI

    CARLO MANCINI 16/05/2023 11:09 Rispondi
  • Persone come questa arricchiscono l’Italia e tutti noi artigiani.
    Grazie Lorenzo il tuo lavoro è VERAMENTE inestimabile…
    Grazie ancora
    Fabio

    Fabio 23/07/2022 19:56 Rispondi
  • E’ possibile avere un “gozzo” lunghezza circa 1 metro, colore blu e bianco
    e sapere quanto potrei spendere comprensivo di trasporto? Grazie P.s sono di Sarno (Salerno), potrei gentilmente avere qualche foto di modello del gozzo? E’ per una scenografia per un 18°Compleanno che è abbinato al tema mare

    Alfredo 21/02/2020 8:15 Rispondi
  • carissimo Renzo, sei una delle poche persone che io stimo con piacere perché oltre ad essere stato sempre sincero sei stato sempre un vero e bravo Maestro d’Ascia. penso che tu abbia capito chi ti scrive perché come te anche io sono discendente di Maestri d’Ascia e nelle vene a noi non scorre sangue ma truccioli di legno. con infinita stima Antonio Fortunato

    Antonio 21/07/2017 12:41 Rispondi

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